OBERDAN, Guglielmo
Eva Cecchinato
Daniele Ceschin
OBERDAN, Guglielmo. – Nacque a Trieste il 1° febbraio 1858 da Valentino Falcier e da Josepha Maria Oberdank.
Il padre era un panettiere originario [...] , l’accurata preparazione dell’alto tradimento.
Fu quindi proposta la pena di morte «mediante capestro» e la rifusione all’erario militare della taglia di 24 fiorini. La revisione d’ufficio del processo militare non modificò la pena. Il 31 ottobre ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] la benevolenza del pontefice. Fu questo lo ultimo incarico pubblico del C. che recò un notevole contributo al ristabilimento dell'erario ed al riordinamento dell'amministrazione dello Stato pontificio. Morì a Roma il 6 giugno 1856.
Fonti e Bibl.: L ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] , riconoscendogli la cessata qualifica di mu'āwin (commissario governativo) in Berber, ma - conformi le leggi in materia - condannava l'erario egiziano al pagamento di una semplice indennità di licenziamento, pari a Lst. 127 e 10 sh.; nel luglio, a ...
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NICCOLINI, Antonio Maria
Renato Pasta
NICCOLINI, Antonio Maria. – Nacque a Firenze il 9 febbraio 1701, sestogenito maschio del marchese Filippo e di Lucrezia degli Albizzi.
Dotata di titolo feudale [...] alle Tratte, Carlo Ginori. Nel 1757 partecipò al progetto di un prestito pubblico di 1.000.000 di fiorini per alleviare l’erario, respinto dalla Reggenza. Due anni dopo fu tra gli operai dell’Opera di S. Croce. Ormai in età leopoldina, nel 1766 fece ...
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TURBOLO, Giovanni Donato
Gaetano Sabatini
– Nacque a Napoli intorno al 1570 da Bernardino e da Giovanna Rosa.
I Turbolo, mercanti di vettovaglie e prodotti tessili originari di Massalubrense (ma con [...] i cambi, si esportavano in grandi quantità sete, zafferani, grani, vini e altre merci, assicurando così all’erario il gettito delle entrate delle dogane, mentre con la rivalutazione della moneta le esportazioni erano drasticamente diminuite e i ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] e bancario, come la rimessa delle collette effettuate dalle Chiese riformate di Francia e d'Olanda a favore dell'erario ginevrino.
Nell'agosto 1598 venne inviato presso Enrico IV per protestare contro l'inadempienza delle clausole del trattato di ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] alla dativa reale. Inoltre con la riforma del 19 marzo tutti i debiti delle comunità furono trasferiti all'erario (il provvedirnento fu reso necessario dall'enorme indebitamento dovuto alle antiche e recenti forniture militari per i "passaggi ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] triennale d'invenzione indetto dall'Accademia di belle arti di Carrara con il bassorilievo Giulio Cesare che s'impossessa dell'erario pubblico, conservato nella collezione dell'Accademia. In seguito aprì un laboratorio a Carrara da cui spedì opere a ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] in portoghese) con tre sonetti (in Foglio di poesia [Gela-Caltanissetta], novembre 1973, n. 27); Novecento letto & erario (Roma 1975), scherzi, epigrammi e "convivalia"; Despedidas ("addii", in portoghese, Pisa 1976). Più consistenti sono le due ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] persona di Camillo Borghese (Paolo V).
Nel settembre 1605 il G. entrò nella congregazione istituita "pro sublevando erario" (la congregazione del Sollievo) composta da diciannove cardinali sotto la presidenza del cardinale Pinelli. La congregazione ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...