De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] si prestava a incamerare. Ma le cose andarono diversamente. In un primo momento, il governo ritenne che la somma depositata nell’erario dello Stato pontificio, circa 5 milioni e mezzo di scudi, fossero di spettanza propria, e li incamerò. Salvo poi ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] sono pagate interamente da «privati cittadini, [...] mentre in altre epoche il carico della spesa fu tutto assunto dal pubblico erario», che ora provvede solo al dono finale al sovrano (111).
È un dato che esprime la necessità di convogliare nelle ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] per colmare almeno in parte lo sbilancio statale.
Parte di queste entrate non furono devolute tuttavia a vantaggio dell’erario, ma vennero amministrate dalla cassa civanzi (5 resti) della deputazione, al fine di realizzare il programma sociale che le ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] cinquantottomila dal 1691 al 1697 (73).
Nel 1706 gli interessati al commercio degli orsogli ne esaltavano i vantaggi sia per l’erario (poiché ad esso era connesso l’andamento del dazio sulla seta grezza che rendeva circa 150.000 ducati), sia per le ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] in vita, dopo la lunga parentesi bellica, una serie di servizi, funzioni, istituzioni e privilegi cittadini, tutti a carico dell'erario, come l'annona civica, le scuole pubbliche di grammatica, retorica, medicina e giurisprudenza, il restauro e/o la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] funzioni pubbliche; la sua forma allungata, eccessivamente secondo i canoni vitruviani di un rapporto di 2:3, può accogliere anche l'erario, il carcere e una sede corporativa, mentre ne viene escluso l'impianto termale di I sec. a.C., che trova una ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] lo stato veneziano si rassegnava a questa scelta; già ai tempi della crisi della guerra di Cambrai per rimpinguare l’erario si era proceduto in questo senso, con una differenza sostanziale: gli uffici intermedi erano stati offerti alle sole famiglie ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] acquiescenze. Donava il Vittoriale allo Stato, formalizzando, per così dire, le ragioni di quel cospicuo segreto appannaggio dell'erario pubblico, che Mussolini gli garantiva, stringendo sempre di più intorno a lui la sorveglianza e il silenzio. Dopo ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] o bassissimi, mentre assegni familiari di vario genere (Francia e Germania) e analoghe sovvenzioni a carico dell'erario compensano la disuguaglianza effettiva del carico finanziario delle famiglie senza riguardo alle prestazioni lavorative dei loro ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] . I Veneziani di Acri trasportavano spesso a proprio nome mercanzie di stranieri dal Levante a Venezia, sottraendo reddito all'erario e invadendo il mercato veneziano di merci orientali; e - come si è già detto - praticavano anche il contrabbando ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...