Imposta sul reddito di impresa
Federico Rasi
L’imposta sul reddito di impresa (IRI) è una forma di prelievo con la quale il legislatore cerca di riscattare precedenti insuccessi e porta con sé forti [...] il momento dell’apprensione delle ricchezze da parte del socio. Nel periodo di imposta di realizzazione del reddito l’Erario conseguirà solo un acconto dell’imposta. Tali due meccanismi applicativi, uno dei quali è la nuova IRI, consentono al ...
Leggi Tutto
IVA, concordato preventivo e transazione fiscale
Paola Vella
L’intersezione di due discipline speciali – come quelle della fiscalità e della concorsualità – pone il problema di quale specialità debba [...] sia nel diritto dell’UE che nell’ordinamento interno20.
Contrasterebbe con il suddetto principio anche la sostanziale attribuzione all’Erario di una sorta di diritto di veto, così come la deroga alla regola generale dettata per tutti i creditori ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] con la regina. Né egli usava il suo potere con discrezione, né con avvedimento, circondandosi di armati pagati dall'erario, inimicandosi una parte sempre maggiore della nobiltà napoletana, conducendo, rispetto al papa e agli altri Stati, una politica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] deve evitare di intervenire per sostenere il reddito dei disoccupati, perché questo porterebbe un danno alle casse dell’erario. L’alternativa potrebbe essere la migrazione dei disoccupati verso altri settori produttivi, se questo non sarà ostacolato ...
Leggi Tutto
CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] al suo gabinetto di lavoro e al suo studio privato. L'accusa era di falso in atto pubblico, truffa a danno dell'erario, corruzione di pubblico ufficiale, commessi in Roma negli anni 1891-92; in pratica si era trattato di una volgare truffa compiuta ...
Leggi Tutto
CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] X e l'università di Terracina di sostenere i lavori di bonifica che avrebbero avuto come principale finanziatore l'erario pontificio: già l'anno seguente, tuttavia, il pontefice espropriava la regione delle paludi ed attribuiva al fratello Giuliano ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] per i s. ausiliari e anche per quelli di linea, in caso di estrema necessità, fornendo loro le armi a spese dell’erario; in particolare nelle città marinare (come Atene) l’ultima classe dei cittadini forniva le ciurme della flotta. Ad Atene il s ...
Leggi Tutto
Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] e durante l'impero s'impiantano nei varî quartieri. Anche in Roma lo stato compie negozî di carattere bancario, l'erario dello stato fa affari, un collegio di funzionarî, i viri mensarii, dà e riceve a prestito denari dai cittadini. Inoltre ...
Leggi Tutto
PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] alle innumerevoli assunzioni superflue e di favore con cui la partitocrazia beneficiava i suoi clienti a spese del pubblico erario. Ma la parte forse più rilevante era quella proveniente dai finanziamenti illeciti pretesi e raccolti con il sistema ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] sul posto, assorbiti nei servizî stessi da cui avevano avuto origine, goduti dai duchi e dai loro ufficiali, l'erario regio era alimentato dalle rendite dell'immenso patrimonio del re, che, se era spesso assottigliato da donazioni e concessioni a ...
Leggi Tutto
erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...