BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] alla dativa reale. Inoltre con la riforma del 19 marzo tutti i debiti delle comunità furono trasferiti all'erario (il provvedirnento fu reso necessario dall'enorme indebitamento dovuto alle antiche e recenti forniture militari per i "passaggi ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] triennale d'invenzione indetto dall'Accademia di belle arti di Carrara con il bassorilievo Giulio Cesare che s'impossessa dell'erario pubblico, conservato nella collezione dell'Accademia. In seguito aprì un laboratorio a Carrara da cui spedì opere a ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] di cattivarsi il ceto equestre, propose, malgrado la contraria volontà del senato, di rimettere un terzo dei crediti che l'erario aveva verso i publicani della provincia d'Asia; e infine con l'apposita legge riconosceva Tolomeo Aulete, re d'Egitto ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] ma anche in Roma la somma che è oggetto di scommessa fra le parti della legis actio sacramenti va versata all'erario, e nei paesi germanici il fretum dovuto alla comunità è come un'addizionale del guidrigildo spettante alla vittima. Alquanto incerto ...
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ORGANICA MILITARE
Alberto BALDINI
Romeo BERNOTTI
Ugo FISCHETTI
. È quel complesso di principî e di atti esecutivi che si propongono di dare forma e vita, nel modo più utile, alle forze armate di uno [...] dello stato, non possono rispondere solo a concetti di tecnica astratta, ma debbono adeguarsi alla potenzialità del pubblico erario.
Da quanto brevemente accennato emerge che gli eserciti hanno una piccola parte della loro forza (gregarî e quadri ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] e gli altri (circa 30.000) venduti schiavi; la città fu data al saccheggio, che fruttò ingenti ricchezze ai soldati e all'erario: per un riguardo, però, agli abitanti della rocca, rimasti sempre, per amore o per forza, obbedienti e fedeli al presidio ...
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, Istituto della
Alla voce Enciclopedia, il XIII volume di quest'opera, pubblicato nel 1932, riferiva anche (p. 950) sulla struttura dell'Istituto Giovanni Treccani, sui criteri seguiti nell'impostazione [...] Enciclopedia Italiana ha ricevuto circa 100 milioni annui dal ministero dei Beni culturali, e nello stesso periodo ha versato all'erario, annualmente, fino a 10 miliardi per tasse e imposte, a vario titolo: l'azienda legata all'istituzione ha infatti ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] come le città greche sotto il dominio romano lo conservassero invariato, solo che il governo proconsolare prelevava per l'erario da ciascuna città una quota proporzionale alle entrate. È probabile che la dominazione romana portasse un maggior gravame ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] in senato, il fratello rimproverando la grettezza di quelli che non ponevano mente alle migliaia di talenti per opera sua entrati nell'erario né alla Spagna, all'Africa e all'Asia da lui soggiogate, si fece recare il libro dei conti e lo lacerò ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] un disegno di legge col quale si abolivano alcune comunità religiose e se ne incameravano i beni a vantaggio dell'erario e, insieme, dei parroci poveri. Occorreva però ancora l'approvazione del Senato e del re. Quest'ultimo aveva perduto, tra ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...