Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] in rovina dalle incursioni barbariche. Restaurata da Teodorico, sotto la dominazione bizantina (dal 553) fu prescelta come sede del tesoro dell’erario. Sotto i Longobardi P. fu sede di ducato, e di contea dopo la conquista franca (774), ma in età ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] costretti a rifiutare l'eredità paterna in quanto il padre aveva accumulato un debito di 12.000 ducati verso l'erario; nel febbraio del 1500 le autorità governative lamentarono 120.000 ducati di credito per decime non corrisposte al Monte nuovo ...
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Uomo di stato danese (n. 1520 - m. 1575); membro del Consiglio di stato e incaricato di diverse missioni diplomatiche all'estero, entrò in urto con la casa reale nel 1558 e dovette abbandonare la Danimarca, [...] 1559. Reintegrato nei suoi possessi, ritornò in patria nel 1566 e fu nominato capo delle finanze dello stato. Risanò l'erario dopo le perdite causate dalla guerra nordica dei Sette anni (1563-70); e anche nel campo agricolo fece compiere importanti ...
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Nato ad Elberfeld il 18 ottobre 1798. Dopo lunghi viaggi all'estero fondò a Trieste il Lloyd austriaco. Nel 1848 fu eletto al parlamento tedesco di Francoforte; nel novembre seguente entrò come ministro [...] . Nel gennaio 1855 fu chiamato a Vienna al Ministero delle finanze, in un momemto in cui le condizioni dell'erario erano assai critiche. I gravi carichi, contratti durante le guerre napoleoniche, pesavano ancora sul bilancio; la rivoluzione del 1848 ...
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Ricca famiglia popolaresca veneziana, il cui capostipite, Marco, mercante di panni, è ricordato nel 1297; non entrò nell'ordine patrizio che per gradi, perché i tre rami che si erano formati al principio [...] patriziato, l'uno, discendente da Domenico, nel 1381, al tempo della guerra di Chioggia per i contributi straordinarî offerti all'erario; l'altro, che faceva capo a Fernovelli, in occasione dell'elevazione alla tiara di Gabriele, col nome di Eugenio ...
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Nacque il 31 ottobre 1629 da Carlo, duca di Rethel, figlio di Carlo I Gonzaga, e da Maria Gonzaga. Dopo la reggenza della madre (1637-47) assunse direttamente il governo il 30 ottobre 1647. Corrottissimo, [...] per sé piena libertà d'intrecciare relazioni extra coniugali: scialacquatore impenitente, dilapidò i suoi denari e quelli del già stremato erario in viaggi, in feste, in parate e in bagordi carnevaleschi. La sua politica estera fu incerta e tortuosa ...
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PREDIATURA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Antico contratto romano di garanzia, dove un praes garantisce con la persona e con gli averi il fatto di un terzo: appunto da questa funzione di garanzia, assai frequente, [...] dall'appaltatore (manceps); ma già erano intervenuti nell'antica procedura dell'azione per sacramentum, sia per garantire all'erario la somma che il soccombente doveva pagare a titolo di pena, sia per assicurare alla controparte, trattandosi di ...
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Barbara Denora
Abstract
Fornire una nozione di “credito d’imposta” che non abbia valenza meramente descrittiva è impresa di non facile soluzione. Il tema è particolarmente complesso al punto che lo [...] estera, rispetto a quella dovuta in Italia (Paese di residenza del contribuente) è: - inferiore, occorre versare all’Erario italiano la differenza; - superiore, non si dà luogo a “restituzione” dell’eccedenza» (cfr. circ. Agenzia delle Entrate ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] 30.000.000 di valore nominale anche se la quotazione di mercato era scesa a 71 sotto la pari (25). Di peso minore per l’erario erano i 3.500.000 ducati dei capitali al 2% (quotati attorno al 50), mentre una lunga serie di depositi fuori di zecca il ...
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Rcm
s. m. inv. Sigla dell’ingl. Reverse charge mechanism.
• L’Rcm non è uno strumento nuovo: è stato già introdotto nel tessuto normativo nazionale, dal 1° gennaio 2007, per settori come l’edilizia e [...] normale con pieno diritto alla detrazione) dichiara e detrae l’Iva allo stesso tempo senza alcun versamento effettivo all’Erario. In questo senso la possibilità teorica di commettere una frode è eliminata» (si confronti la proposta di direttiva COM ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...