MÉRODE, Frédéric-François-Xavier
Sergio Pagano
de. – Nacque a Bruxelles il 26 marzo 1820 dal conte Philippe Félix, ministro dal 1831 di Leopoldo I di Sassonia Coburgo re del Belgio, e da Rosalie de [...] strade nel rione di Termini, in parte acquistandone i terreni per sé, in parte vendendoli con buoni introiti per l’Erario pontificio; suoi furono i progetti urbanistici riguardanti i quartieri delle Quattro Fontane e di S. Vitale.
In quegli stessi ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del (v. vol. VII, p. 157)
G. Greco
Sono tre gli edifici scavati dopo gli anni '50 che vanno ad aggiungersi alla pianta del santuario edita [...] colonia latina di Paestum (273 a.C.).
Discussa è l'ipotesi di una destinazione civile dell'edificio (sala del consiglio, erario, archivio), cui si oppone la natura degli oggetti votivi rinvenuti sia nel primo sia nel secondo deposito e in particolare ...
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VIVENZIO, Nicola Maria
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 28 gennaio 1742 da Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, secondogenito maschio di dodici figli.
Come il fratello maggiore [...] in cui Vivenzio propose una soluzione radicale alla questione plurisecolare delle terre del Foggiano gestite direttamente dall’erario regio per contemperare ragioni agricole e ragioni pastorali: darle a censo ai coloni. D’ispirazione genovesiana era ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] ragion di Stato, mirante a far valere i metodi dell'accentramento monarchico e a consentire il recupero da parte dell'erario dei cespiti finanziari sui beni abusivamente immuni del clero. D'altra parte, la vigilanza esercitata dal C. contro le ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] prima che il C., socio del re, avesse venduto le sue e nessuno acquistare prima di lui, a parte i danni che venivano all'erario e alle Comunità. Come si è detto, non si sa quando la società ebbe inizio, né quando, né perché terminò. Diffidenza del re ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] avanti ad un piccolo tempio, che si è pensato dedicato alla Vittoria; un ambiente sotterraneo era probabilmente adibito ad erario. Varie sale, di incerta destinazione, erano da una parte e dall'altra dell'ingresso principale della piazza sul lato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento musicale, poche figure occupano un ruolo paragonabile a quello di Richard [...] la cacciata da Monaco tra le polemiche, cui non saranno estranee le folli spese sostenute da Wagner a carico dell’erario bavarese.
Ma sono ancor più i suoi eterni debiti, contratti con amici, nemici, parenti e conoscenti, a rendere sospetto il ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] rispetto ai concorrenti esteri, a causa dei dazi, e a quelli nazionali, come le officine di Pietrarsa, sussidiati dall'Erario. Malgrado tutto, l'impresa era cresciuta ed era ormai in grado di compiere tutte le fasi della lavorazione dei vagoni ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] poté chiedere l'aggregazione al patriziato, concessa nel '46 ai cittadini che potessero fornire 100.000 ducati all'erario, e ne fu amareggiato. La sua attività letteraria, nondimeno, continuava infaticabile: odi patriottiche, panegirici e soprattutto ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] , di esponenti di rilievo delle forze armate, di alti funzionari della burocrazia ministeriale, e ottenendo la restituzione all'Erario di lucri indebiti ed eccessivi.
Dopo la marcia su Roma la Democrazia sociale fu, insieme con quello popolare ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...