ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] e mecenate fu appunto denominata "la Leandra"; poi, adoperandosi per ottenere dal Senato bolognese che a spese del pubblico erario venisse fatto il gradino dell'Arca di S. Domenico con gli squisiti bassorilievi di Alfonso Lombardi (contratto del 20 ...
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MARESCOTTI, Angelo
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Lugo, in Romagna, il 19 febbr. 1815 da Giuseppe e da Luigia Ricci Furbastro, studiò nel locale collegio Trisi, istituto di lunga tradizione culturale. Iscrittosi [...] opere di economia: Sugli economisti italiani nel nostro secolo (ibid. 1853); Sul modo di provvedere ai crescenti bisogni dell’Erario pubblico, ed alle crescenti proteste del popolo operaio e minuto, ossia la tassa diretta sulle vendite (ibid. 1855 ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] periodo in cui tenne il ministero delle Finanze furono emanati vari provvedimenti per far fronte alle cattive condizioni dell'erario, ma non si ottenne l'effetto sperato. Quale fosse la situazione finanziaria della Repubblica romana può ricavarsi da ...
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SALVI, Gaspare
Raffaella Catini
SALVI, Gaspare. – Architetto, nacque a Roma il 6 gennaio 1786 da Antonio di Salvo Salvi e da Maria Clementina Costa.
La famiglia, di origini fiorentine, si era da non [...] Giacomo Della Porta e il nuovo palazzo delegatizio (1822-35).
Nel 1825, su proposta del prefetto del pubblico erario Belisario Cristaldi, venne nominato ingegnere consultore della Tesoreria apostolica (p. 207); a Frascati si occupò del progetto dell ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] negli stessi lazzaretti.
In qualità di tesoriere, il F. si trovò a operare in una gravissima situazione.
L'indebitamento dell'Erario era cresciuto, nel periodo di tempo intercorso tra il pontificato di Gregorio XV (1621-23) e quello di Innocenzo X ...
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FRANCIOTTI, Giovanfrancesco
Paolo Cherubini
Nacque nel 1456, probabilmente a Lucca. La data di nascita si desume dalla testimonianza di Jacopo Gherardi da Volterra, secondo il quale il F. aveva l'età [...] d'oro quale cauzione, fintanto che non fosse stato accertato e quantificato il danno effettivamente subito dall'Erario.
Dalla corrispondenza con gli Anziani di Lucca, oltre alle numerose informazioni di carattere politico, emergono le attenzioni ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] finalizzate a evitare i trasferimenti di imprese o capitali verso questi territori e la notevole perdita di gettito per l’erario che ne deriva. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) distingue tra paesi che non rispettano ...
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Diritto
Il Governo è un organo complesso posto al vertice dell’intero apparato amministrativo dello Stato ed è composto, secondo l’art. 92 Cost., dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai Ministri [...] , in forza del Ministers of the Crown Act (1937), detiene una posizione ufficiale con uno stipendio a carico dell’erario.
Voci correlate
Consiglio dei Ministri
Forme di Stato e forme di governo
Indirizzo politico
Ministri. Diritto costituzionale ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] una Casa de Comedias sul tipo di quelle che nelle provincie spagnole davano in quei tempi rendite considerevoli all'erario. Concesse a don Francisco Velarde la sua costruzione, e destinò gli eventuali utili a opere di beneficenza, per richiamare ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] . Tutti i cittadini italiani, e prima la regina, offrono, come un simbolo, gli anelli d'oro della loro "fede" all'erario. E le sanzioni, che nei calcoli britannici avrebbero dovuto esaurire la resistenza economica e finanziaria d'Italia in pochi mesi ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...