Incostituzionalità del blocco della contrattazione
Vincenzo Ferrante
Nell’ambito della disciplina del lavoro “contrattualizzato” alle dipendenze delle p.a., di cui al d.lgs. 30.3.2001, n. 165, la Corte [...] nel settore dei dipendenti contrattualizzati (art. 2, co. 2, d.lgs. n. 165/2001) e di quanti comunque vengano a gravare sull’erario pubblico, in quanto inclusi nel perimetro del conto economico consolidato della p.a.
Con il d.l. n. 78/2010 si era ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] il B. si distinse agli occhi del governo spagnolo per l'abilità e la fermezza con cui seppe difendere gli interessi dell'erario, sino a diventare, nella direzione dell'azienda, il più vicino collaboratore del viceré Carlo Spinola. Nel 1714 fu anche ...
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TURGOT, Robert-Jacques
Gino LUZZATTO
Economista e uomo politico, nato il 10 marzo 1727 a Parigi, ivi morto il 20 marzo 1781. Figlio di un agiato mercante normanno, che aveva raggiunto nella capitale [...] era allora la vera dominatriee della finanza francese. Non potendo prenderla di fronte, per il forte debito che verso di essa aveva l'erario e per i contratti di cui essa si faceva forte, il T. si limita a colpirla con misure particolari, che bastano ...
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Nacque nel 1288 da Carlo Martello (v.), re titolare d'Ungheria e da Clemenza d'Asburgo. I suoi diritti sul regno di Napoli gli furono tolti dal nonno Carlo II, il quale trasferì la successione al figlio [...] regio, e pose fine al continuo deterioramento della moneta, che sino ai suoi tempi doveva essere consegnata ogni anno all'erario per essere riconiata con lega inferiore a profitto del fisco regio (lucrum camerae). Introdusse invece un'imposta diretta ...
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Primogenito di Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria, nacque il 14 luglio 1610. Quando morì il padre, non aveva che undici anni e il governo dello stato fu affidato alla nonna Maria Cristina e alla [...] dei ministri e sostituendovi quella dei fratelli, che partecipavano ai consigli. Ai continui e stringenti bisogni dell'erario F. dovette provvedere con pressioni fiscali, le quali contribuirono a inaridire le industrie. Ed anche l'agricoltura ...
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Uomo politico austriaco, nato il 4 gennaio 1813 a Loosdorf, nella Bassa Austria, da una famiglia di albergatori di campagna. Seguì a Vienna il padre, avvocato di grido e gli succedette nello studio legale. [...] le plebi rurali ai proprietarî; dichiarò peraltro al maresciallo Radetzky che avrebbe speso l'ultimo soldo dell'erario per sostenere l'esercito imperiale stanziato in Italia. Nel 1852 dovette abbandonare ai militari la direzione della polizia ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] uno dei maggiori stati italiani, le aveva aperto ampi sbocchi per le proprie merci e aveva messo a disposizione dell'erario nuove, cospicue fonti di entrata; ma soprattutto le aveva assicurato il controllo delle vie d'accesso ai passi alpini del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] a causa degli alti costi della guerra, delle spese per l’alloggiamento dei soldati e per rimpinguare le esauste casse dell’erario. Per ciò che concerne le forme istituzionali la Lombardia spagnola è diretta da un governatore di nomina regia e vede la ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] Ranuccio, non avevano sortito alcun effetto. La pesante eredità era passata tutta a F. insieme con le casse dell'Erario drammaticamente esangui per la gestione troppo dispendiosa della corte, il tributo annuo da pagare a Roma, i debiti contratti con ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] Repubblica la giurisdizione feudale delle ville di Cavalicco e Santo Stefano col titolo comitale nel 1721, mediante l'esborso all'Erario di 500 ducati.Il F., come i suoi due fratelli Francesco Luigi (col quale conservò sempre comunione di vita) e ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...