CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] sia che fosse o non fosse stato l'autore dell'abbozzo di progetto, era uno dei fautori dell'impresa e tornato a Napoli nel maggio il C. sosteneva che era necessario per l'erario pubblico che gli ecclesiastici vedessero abolite le loro immunità ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] avanzata l'ipotesi che qui fosse stato, prima di essere fissato a Lambesi, l'accampamento della terza legione Augusta, accampamento del quale erario. Varie sale, di incerta destinazione, erano da una parte e dall'altra dell'ingresso principale della ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] nella linea di successione al trono portoghese per il precario stato di salute di Enrico II: ed è difficile stabilire se 'incanto i beni ecclesiastici per risanare le casse esauste dell'Erario imperiale erano il contesto all'interno del quale il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento musicale, poche figure occupano un ruolo paragonabile a quello di Richard [...] saranno estranee le folli spese sostenute da Wagner a carico dell’erario bavarese.
Ma sono ancor più i suoi eterni debiti, è stato considerato un ritorno all’“opera”.
Tra riforma, sperimentazione armonica e invenzione dell’opera d’arte dell’avvenire ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] feudale delle ville di Cavalicco e Santo Stefano col titolo comitale nel 1721, mediante l'esborso all'Erario di Urania, dopo che il soggiorno a Cipro era stato reso loro impossibile dalla tirannia della Moda; segue l'arrivo di Imene che, nonostante ...
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TREVISAN, Melchiorre
Giuseppe Gullino
– Nacque nel 1434 da Paolo dal banco e da Elisabetta Garzoni di Francesco.
È probabile che, al pari dei numerosi fratelli, in gioventù abbia esercitato la mercatura, [...] richiedevano molto denaro, mentre i traffici languivano e l’erario era esausto. Nello stesso tempo aumentava la pressione turca:
Dedicò gran parte della vita al servizio pubblico, dimostrando in più occasioni encomiabile dedizione allo Stato, e se l ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] ’Erario. Il M. difendeva perciò il principio dell’imposta proporzionale dal momento che l’imposta progressiva diventava, alla fine, il fondamento di uno Stato retto su privilegi di tipo feudale; L’interesse del capitale monetario (Modena 1899), in ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] con la clava e la pelle ferina nelle nicchie della scala (Arch. di Stato di Firenze, Compagnie religiose soppresse 1676, Filza di Giulio Cesare che s'impossessa dell'erario pubblico, conservato nella collezione dell'Accademia. In seguito aprì ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] delle forze armate, di alti funzionari della burocrazia ministeriale, e ottenendo la restituzione all'Erario di imprenditore agricolo per la quale era stato insignito con regio decreto del 31 dic. 1925 dell'onorificenza di cavaliere del lavoro.
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] di San Gimignano, dei beni di cui era stato spogliato dai protontini della città, il D. appunto, e il figlio che le navi della flotta, rimanendo allo scoperto, potessero essere danneggiate con gravi perdite per l'Erario regio. Contemporaneamente ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...