L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] e il 1434, aveva fatto di Venezia la capitale di uno dei maggiori stati italiani, le aveva aperto ampi sbocchi per le proprie merci e aveva messo a disposizione dell'erario nuove, cospicue fonti di entrata; ma soprattutto le aveva assicurato il ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] i cittadini veneziani.
Il particolare momento dell'erario consigliò di por mano all'ammortamento del debito pubblico basato sui Monti Novissimo e Sussidio; ammortamento che - come si ricorderà - era stato proposto da Zuan Francesco Priuli, senza ...
Leggi Tutto
Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] nelle diverse probabilità di conquistare le più alte cariche delloStato. Da questo punto di vista non avevano più la che parteciperanno delle beneficenze pubbliche" (116). Tenendo conto dell'erario dissanguato e delle insaziabili pretese ...
Leggi Tutto
La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] condizioni molto meno gravose per l'erario. Nuove guerre, tuttavia, non consentirono
22. Roberto Cessi, La politica dei lavori pubblici della Repubblica di Venezia, estr. da L'azione delloStato italiano per le opere pubbliche (1862-1924), Roma 1925 ...
Leggi Tutto
Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] altre epoche il carico della spesa fu tutto assunto dal pubblico erario», che ora provvede solo 139 e 143.
123. Gregorio Leti, Italia regnante o Vero Nova Descritione DelloStato presente di tutti i Prencipati, e Republiche d’Italia, I, Geneva 1675, ...
Leggi Tutto
Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] entrate non furono devolute tuttavia a vantaggio dell’erario, ma vennero amministrate dalla cassa civanzi (5 resti) della deputazione, al fine di realizzare il programma sociale che le era stato affidato: il fondamentale decreto senatorio del 5 ...
Leggi Tutto
Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] commercio degli orsogli ne esaltavano i vantaggi sia per l’erario (poiché ad esso era connesso l’andamento del dazio mercanti delineavano il seguente andamento: «Circa la qualità delle sete dellostato se ne fabbricavano 30 anni prima del 1617 [dunque ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] delloStato, nella forma però di un'integrazione rigorosa dell'episcopato cattolico nell'organismo burocratico dell'Impero. Era un altro aspetto della istituzioni e privilegi cittadini, tutti a carico dell'erario, come l'annona civica, le scuole ...
Leggi Tutto
Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] del 1414 la Repubblica avesse stabilito l'obbligo di corrispondere all'erario la decima parte del minerale estratto e - come per tutti i metalli - un diritto di prelazione a favore delloStato, a prezzo di mercato. A partire dalla fine del secolo ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] ruolo dell'erario pubblico; una concezione che allargava l'area dei contribuenti e che, nello stesso tempo, assegnava maggiori responsabilità ai governanti nella gestione del reddito fiscale. Un ampliamento della sfera fiscale delloStato e della ...
Leggi Tutto
erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...