Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] negazione. Per questo non si dà scienza della Natura se non a partire dallo studio del movimento naturale, e affermare con Eraclito che tutte le cose nascono o scorrono non significa negare loro un sostrato, come «una sostanza unica che permane al di ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] successivamente da Eraclito e da Empedocle, c. è azione di un elemento omogeneo su un altro (si conosce il «simile con il simile»), mentre per Anassagora gli elementi in questione risultano opposti (si conosce infatti il «contrario con il contrario ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] cose, lui che non era in grado di conoscere il giorno e la notte, che infatti sono uno" (DK 22 B 57). Qui Eraclito non contesta il fatto che Esiodo abbia appreso una molteplicità di cose, quanto la sua incapacità di cogliere l'unità di ciò che in ...
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Storico della filosofia e uomo politico italiano (Roma 1874 - ivi 1949); deputato al parlamento (1924-34) per due legislature, senatore dal 1934 al 1944, fu (1925-28) sottosegretario all'Educazione nazionale. [...] e poi (1915-40) a Padova, dal 1940 di storia e dottrina del fascismo a Roma, si è occupato del pensiero antico, e particolarmente dei presocratici: Il principio fondamentale del sistema di Empedocle (1905), Eraclito (1910), Protagora (2 voll., 1914). ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] classico, da A. De Bosis e E. Romagnoli a L. Valli. L'attenzione del B. si rivolse soprattutto alle figure di Empedocle, Eraclito e Protagora. Nel 1905 usciva a Roma il suo lavoro su Il principio fondamentale del sistema di Empedocle e nel 1910 a ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] di logos come legge dell’accadere e come regola dei conflitti di opposti in cui consiste lo scorrere della vita. In Eraclito troviamo anche la distinzione di un sapere volgare e di un sapere autentico, il primo proprio dei più, il secondo proprio ...
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natura
Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni [...] aria il principio del cosmo in quanto soffio vitale che tiene assieme il corpo del mondo e quello dell’uomo; per Eraclito, invece, il principio è il fuoco «sempre vivente», che vive trasformandosi e trasformando tutte le cose.
Diversa è la concezione ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] L. voleva sposare, contro la volontà dei genitori di lei.
Opere
Tra le prime opere si ricordano uno studio su Eraclito (Die Philosophie Heracleitos des Dunklen von Ephesos, 2 voll., 1858) e un dramma storico Franz von Sickingen (1859). Nelle opere ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] e la struttura fondamentale di questo principio: era retto dall'amore e dall'odio di Empedocle o dal perpetuo flusso di Eraclito, o, ancora, dall'essere inalterabile di Parmenide e degli eleati?
Per i platonici del Rinascimento gran parte di questo ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] cose, il pitagorico Ippaso di Metaponto (5° sec. a.C.) pose il f. come primo principio di tutte le cose, mentre Eraclito di Efeso lo assunse come simbolo materiale dell’universale contrasto di tutte le cose, della discorde armonia che è la legge ...
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eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, ponendo in rilievo come ciascuna realtà...