Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] negazione. Per questo non si dà scienza della Natura se non a partire dallo studio del movimento naturale, e affermare con Eraclito che tutte le cose nascono o scorrono non significa negare loro un sostrato, come «una sostanza unica che permane al di ...
Leggi Tutto
(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] e senza precisazione del luogo della sua attività; da Aristotele in poi si allude a più S. e si cominciano a distinguere S. locali, fino ad arrivare a cataloghi di 10 S., come quello riportato da Varrone ...
Leggi Tutto
Filosofo eracliteo, ateniese, della seconda metà del sec. V a. C. Le rare notizie che se ne hanno (per cui cfr. H. Diels, Die Fragmente der Vorsokratiker, I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 432-33) derivano [...] alle più rigorose conseguenze, concependo il divenire come tale che non solo non permettesse (secondo quanto aveva già detto Eraclito) di tuffarsi due volte nello stesso fiume, ma perfino di tuffarcisi una volta sola (giacché, in ogni istante, esso ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] successivamente da Eraclito e da Empedocle, c. è azione di un elemento omogeneo su un altro (si conosce il «simile con il simile»), mentre per Anassagora gli elementi in questione risultano opposti (si conosce infatti il «contrario con il contrario ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] tra Roma e Rimini. L'ultimo lavoro del M., sul suo maestro Guglielmini, edito postumo dai fratelli Gabriele ed Eraclito (Della natura de' fiumi, Bologna 1739), più volte ristampato, fu il vademecum degli ingegneri idraulici italiani fino al primo ...
Leggi Tutto
Tanto i filosofi quanto gli storici dell’antichità vedono nella g. un elemento ineliminabile della vita umana, se non addirittura un fattore la cui assenza sarebbe più dannosa che vantaggiosa. In Eraclito [...] la g. (Πόλεμος) è definita «padre di tutte le cose», e in Empedocle la contesa (Νεῖκος) è uno dei due fattori, insieme all’amore, del ciclo cosmico di unione e separazione dei quattro elementi (fuoco, ...
Leggi Tutto
Filologo inglese, professore di greco all'università di Oxford, nato a Londra il 27 giugno 1840, morto ivi il 17 dicembre 1914. I principali suoi lavori, sia filologicamente sia filosoficamente, sono la [...] pubblicazione dei frammenti di Eraclito (Heracliti Ephesii Reliquiae, 1877) e soprattutto quella dell'Etica a Nicomaco (1890) e della Poetica (1898) di Aristotele. ...
Leggi Tutto
Filosofo norvegese (Nesseby 1867 - Oslo 1943), prof. a Oslo dal 1908. La sua opera principale è Der Logos. Geschichte seiner Entwicklung in der griechischm Philosophie und der christlichen Literatur (1896-99), [...] che tratta dell'evoluzione del concetto del logos da Eraclito alla patristica. ...
Leggi Tutto
Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] razionale della verità, l. è la ragione che determina il mondo e la legge in cui essa si esprime (Eraclito). Nella sofistica l’elemento verbale del l. assorbe in sé l’altro: il l. è il «discorso» come strumento di vittoria nella lotta oratoria e ...
Leggi Tutto
fuoco
Nel pensiero scientifico greco, sulla linea speculativa della scuola ionica, che cercava l’unico principio materiale delle cose, il pitagorico Ippaso di Metaponto (5° sec. a.C.) pose il f. come [...] primo principio di tutte le cose, mentre Eraclito di Efeso assunse il f. come simbolo materiale di quell’universale contrasto, di quella discorde armonia di tutte le cose che è la legge suprema della realtà. Un altro pitagorico, Filolao di Crotone, ...
Leggi Tutto
eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, ponendo in rilievo come ciascuna realtà...