Filosofo greco (6º-5º sec. a. C.), soprannominato per il suo stile ὁ σκοτεινός ("l'oscuro, il tenebroso"). Autore dell'opera in prosa ionica Περί ϕύσεως ("Intorno alla natura"), che si riallaccia, almeno [...] capire come l'unità degli opposti sia il tema fondamentale della filosofia diEraclito. Ciascuna realtà non può essere sé stessa se non opponendosi alle altre, in un'eterna guerra che è la madre di tutte le cose, il lògos del mondo. Che poi in questa ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] (5° sec. a.C.) pose il f. come primo principio di tutte le cose, mentre EraclitodiEfeso lo assunse come simbolo materiale dell’universale contrasto di tutte le cose, della discorde armonia che è la legge suprema della realtà. Un altro pitagorico ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , i milesi Talete, Anassimandro e Anassimene, più EraclitodiEfeso, fece seguito quella italica (pitagorici, eleati ed Empedocle) secondo il mutamento di rotta dell’espansione coloniale greca, dopo la caduta di Mileto nel 494. Ad Atene la filosofia ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] termine, la prima volta in cui è usato, verso l'inizio del V sec. a.C., in un frammento diEraclitodiEfeso, possiede una valenza negativa: "Polymathía non insegna intelligenza, altrimenti l'avrebbe insegnata a Esiodo e Pitagora e poi a Senofane ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] effettiva pratica di indagine). Si va dall'influenza implicita e non riconosciuta (per es., quella diEraclito su alcuni scritti di Ippocrate, può pensare a Vite, scuole e scritti di medici di Sorano diEfeso. Inoltre, come la più antica storia della ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] diEfeso del 431.
Il commento di Proba (Prôḇā, attivo nel VI sec.) al De interpretatione di Aristotele potrebbe essere uno dei primi trattati di filosofia aristotelica in siriaco. Dopo di lui, Sergio di fuoco, come Ippaso, Eraclito e Teofrasto, perché ...
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eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, ponendo in rilievo come ciascuna realtà...
eraclitismo
s. m. – La dottrina di Eràclito di Efeso (v. la voce prec.), e ogni altra che a questa si può avvicinare, del divenire incessante di tutte le cose.