Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] dal De errore profanarum religionum, in cui Firmico Materno esortava gli imperatori a confiscare i beni dei templi, Giuliano l’Apostata scrisse il Discorso contro il cinico Eraclio (362 d.C.), nel quale, oltre a giustificare il proprio programma di ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] loro festa insieme ad altri santi, come Marco ed Eraclio nel Typicon di Patmos. Ma l’associazione dei due . On Constantinople and the Church of the Apostles, Farnham 2012.
46 Thdt., h.e. I 34,3 ed. L. Parmentier, hrsg. von G.C. Hansen, Berlin 1998, p ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] tempi di Teodosio II e con il vallo fatto costruire da Anastasio I a 60 km di distanza, a prima difesa della penisola verso le cioè aurei solidi, per libbra, un sistema che comunque Eraclio (610-641) non poté mantenere nel corso della invasione ...
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esagramma
eṡagramma s. m. [comp. di esa- e gramma (= grammo)] (pl. -i). – Moneta bizantina d’argento di g 6,81, del peso cioè di un doppio miliarense, fatta coniare da Eraclio I nel 615.
eracleo1
eraclèo1 agg. [dal gr. ῾Ηράκλειος]. – Di Èracle, mitico eroe greco corrispondente all’Ercole dei Latini; che si riferisce a Eracle, o è proprio di Eracle: i miti eraclei.