GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] la metà del sec. XIX la Gran Bretagna aveva dunque assestato stabilmente la sua marina. Nel pieno sviluppo dell'eravittoriana essa preponderava nel mondo per la sua situazione marittima ed economica; i suoi 5 milioni di tonnellate costituivano la ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] genere, e anche il toboggan (slitta canadese), che una volta non era tirato dai cani, ma dalle donne. Le scorze di betulla o università di Toronto si hanno notevoli esempî dell'architettura gotica vittoriana.
Pittura. - All'epoca in cui il Canada fu ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] più, il loro numero arriverà a 21, e la percentuale corrispondente, che era del 7% nel 1980, salirà al 22% nel 2000.
A questo rimangono pochi residui (restaurati) di edilizia vittoriana, attorniati da architetture caratterizzate da segni ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] quale, basata sull'Altes Museum di K. F. Schinkel (1830), s'era sviluppata fino al compimento del Kaiser Friedrich Museum (1897-1904) e del del gusto architettonico e decorativo dell'Inghilterra vittoriana. Oppure la nuova sede della National Gallery ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] una terminologia coniata dalla storiografia inglese sull’epoca vittoriana) che sarebbe intervenuto solo molto più tardi tempo a fumare la pipa, a raccontare barzellette e a dormire. Vi era chi teneva due cappelli; uno da mettere bene in vista, per far ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] il territorio abbandonato della teoria sociale vittoriana, pronunciandosi a favore di una storia segna l'inizio della cultura umana moderna, a quale tipo di società era collegata?
È certo che le società del Paleolitico superiore erano di piccole ...
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Diritto di informazione e all’informazione
Vincenzo Zeno-Zencovich
Il binomio diritto/informazione assume, e non solo nella lingua italiana, una serie di significati legati solitamente alla preposizione [...] il quale effettivamente si potesse diffondere il pensiero era la stampa.
Libertà di stampa diventa dunque una prima libertà è puramente illusoria e si torna all’ipocrisia vittoriana dello speaker’s corner londinese dove chiunque può recarsi e ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] stesse successive costituzioni del 1723, elaborate in epoca vittoriana, approderanno a un vero codice di tipo trenta volumi nel 1868.
A compenso dei suoi servigi, il B. era stato designato fin dal febbraio 1679 a senatore alla prima vacanza che si ...
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