VITTORIA regina d'Inghilterra
Pietro SILVA
Nata il 24 maggio 1819 da Edoardo, duca di Kent, quartogenito del re Giorgio III e da Vittoria Maria Luisa figlia del duca Francesco di Sassonia-Coburgo; morta [...] che dal suo nome venne definita un'era, "l'eravittoriana", con particolari caratteri nell'evoluzione politica e regno, la regina V. morì, l'Inghilterra si trovava in un'era d'invidiabile prosperità e sicurezza interna ed estera, alla testa del più ...
Leggi Tutto
SALISBURY, Robert Arthur Talbot Gascoyne-Cecil marchese di
Pietro SILVA
Uomo politico britannico, nato a Hatfield il 3 febbraio 1830, morto ivi il 22 agosto 1903. Appartenente all'antica e nobile famiglia [...] per genialità al Disraeli e al Gladstone, il S. resta fra gli uomini politici notevoli dell'ultima fase dell'eravittoriana. La sua competenza nelle questioni di politica internazionale, il suo buon senso, la sua ponderatezza, costituivano un insieme ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] doveva essere relativamente ridotta, dato che il laboratorio non era ancora organizzato come lo fu più tardi sotto la direzione mondo antico, rientrano piuttosto nel patrimonio romantico dell'eravittoriana. Lo stesso può dirsi per i mosaici, di ...
Leggi Tutto
PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] con eccezioni come quella di Max Beerbohm, che considerava Pellegrini suo maestro e l’«unico caricaturista significativo dell’eravittoriana» (Beerbohm 1928, p. 119). Nel 1896 Beerbohm dedicò il suo primo libro, Caricatures of Twenty-Five Gentlemen ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] evangelico e pietistico che doveva dominare nell'epoca vittoriana. L'ostilità crebbe quando il matrimonio del B a Genova per capitanare la rivolta in Grecia; nel gennaio 1824 era a Missolungi, malcontento dei Greci e senza avere partecipato a fatti ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] 18 anni, in una condizione difficile, mentre il partito era diviso anche sulla questione europea, rendendo sempre più isolata e i diari di K. Mansfield. Da collegare con la tradizione vittoriana sono invece i romanzi di E.M. Forster. Nei romanzi di ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] politici. Negli scrittori evoluzionisti d’epoca vittoriana problematiche di natura politica erano costantemente prestito). In Italia, fino agli anni 1980, la Banca d’Italia era obbligata ad acquistare i titoli del debito pubblico a breve termine che ...
Leggi Tutto
Scrittore (Landport, Portsea, 1812 - Gadshill Rochester 1870). Sin dall'infanzia, povera e dolorosa, fu a contatto con la vita del popolo londinese, che gli diede un'esperienza feconda. Dopo aver lavorato [...] più tipici e costanti del temperamento inglese, e la tecnica era quella cara al D.: l'improvvisazione di episodî e ottimismo che fa dei suoi romanzi il monumento più tipico dell'età vittoriana, egli fu il primo romanziere che sentì la poesia di certi ...
Leggi Tutto
URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] più, il loro numero arriverà a 21, e la percentuale corrispondente, che era del 7% nel 1980, salirà al 22% nel 2000.
A questo rimangono pochi residui (restaurati) di edilizia vittoriana, attorniati da architetture caratterizzate da segni ...
Leggi Tutto
È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] genere, e anche il toboggan (slitta canadese), che una volta non era tirato dai cani, ma dalle donne. Le scorze di betulla o università di Toronto si hanno notevoli esempî dell'architettura gotica vittoriana.
Pittura. - All'epoca in cui il Canada fu ...
Leggi Tutto