Poeta e rivoluzionario iraniano (Kirmānshāh 1887 - Mosca 1957). Dopo un periodo ricco di lotte politiche, che lo videro tra i protagonisti, avviò intorno al 1915 a Kirmānshāh la pubblicazione del periodico [...] Iran nel 1921, fuggì in URSS. Stabilitosi nel 1925 nella Repubblica del Tagichistan (la cui lingua era il persiano), acquisì la cittadinanza sovietica e le sue posizioni politiche divennero marcatamente comuniste, come testimonia il suo poema Kremlin ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] punto un mutamento della coscienza politica. Nella cosiddetta dottrina Truman la nascente guerra fredda con l'Unione Sovietica staliniana era considerata dalla politica statunitense come una lotta tra una forma di vita liberale e una totalitaria. Ciò ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, [...] , il sindacalismo, come teoria e come prassi, o era sconosciuto o era alle prime o confuse tappe della sua evoluzione storica. Di à nos jours, Parigi 1952; J. Deutsche, Soviet trade unions, their place in soviet labour policy, Londra 1950; J. G. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Novanta hanno visto, in connessione con questo tipo d'interesse, una rivalutazione di M. Rostovtzeff, che era cominciata già al tempo dell'Unione Sovietica e che naturalmente ha avuto una sua continuazione anche negli anni successivi al 1989. Che poi ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] degli Stati europei. Per parte loro, Stati Uniti e Unione Sovietica non si astenevano dal coltivare ed esibire, l'una contro nello stesso continente nel quale il fenomeno nazionale era nato e si era sviluppato. La costruzione di questa nuova entità ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] attraverso massacri che culminarono con le stragi del 1915-16. Il g. era stato avviato nel 1894 dal sultano ‚Abd ul-Ḥamīd ii, e tra il sicurezza, operanti soprattutto nei territori dell'Unione Sovietica conquistati dalle truppe hitleriane; 2) la ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] in quei campi, come la storia della letteratura e della cultura, dove era stata meno praticata. M. Bloch e G. Lefebvre sono tanto letti in meiner Zeit, Colonia 1957. La storiografia sovietica celebrò il proprio quarantennio nel 1957 con rassegne ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] . La scuola 'totalitaria', infatti, era rappresentata essenzialmente da scienziati politici, sociologi, filosofi politici, mentre tradizionalmente mancava una storiografia statunitense sull'Unione Sovietica.
Le proposte revisioniste - omogenee ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] seguito alla caduta dell'Unione Sovietica e alla fine della guerra fredda si rivelò infondato. L'ordine unipolare a fu giustificato e difeso dai suoi promotori come l'inizio di un'era nuova, fondata sul primato degli Stati Uniti, ma anche sulla sua ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] che produsse, appena divulgato fuori dall'Unione Sovietica dove circolava in semiclandestinità, il pensiero di uno forse più evidente. Un accordo tra sociologia e stilistica era stato favorito in Italia dalla traduzione nel 1956 di Mimesis ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...