Ivens, Joris
Gianni Rondolino
Regista cinematografico nederlandese, nato a Nijmegen il 18 novembre 1898 e morto a Parigi il 28 giugno 1989. Autore di una cinquantina di documentari girati in ogni parte [...] con entusiasmo nei circoli avanguardistici europei. Invitato in Unione Sovietica da Vsevolod I. Pudovkin nel dicembre 1929, vi rimase in un'opera di straordinaria suggestione poetica.Nel 1969 era uscita l'autobiografia The camera and I, della quale ...
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Hellman, Lillian
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a New Orleans il 20 giugno 1905 e morta a Martha's Vineyard (Massachusetts) il 30 giugno 1984. Tra gli [...] ; Quelle due), sempre su sceneggiatura della stessa autrice.
Mentre era impegnata nell'adattamento di The children's hour, la H. originale per il film di guerra a favore dell'Unione Sovietica The North star (1943; Fuoco a Oriente) diretto da ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] diploma in regia al VGIK. Il suo saggio di diploma era originariamente Odinokij golos čeloveka (1978, ma uscito nel 1987 Gorbaciov, Venezia 1987, pp. 181-94.
F. Jameson, On Soviet magic realism, in The geopolitical aesthetic: cinema and space in the ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] Listopad (1968, La caduta delle foglie), Žil pevčij drozd (1971; C'era una volta un merlo canterino), Pastoral′ (1976, Pastorale), i problemi con la censura sovietica si aggravarono al punto da costringerlo a cercare finanziamenti in Francia. Iniziò ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] una dose di disincantata ironia.
Cresciuto a Marsiglia, dove era giunto bambino con la famiglia in fuga dal regime fascista, sentita militanza comunista, divenuta critica dopo l'invasione sovietica della Cecoslovacchia, si rifletté nella scelta di ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] per un anno e mezzo. Nella sua carriera, che era iniziata nel 1950 con la commedia familiare Bāba Amīn (Papà La gente e il Nilo), prima coproduzione che unì Egitto e Unione Sovietica. al-Usfūr (1973, Il passero) è invece una profonda riflessione ...
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Bondarčuk, Sergej Fëdorovič
Riccardo Martelli
Attore e regista cinematografico russo, nato a Belozërka (Ucraina) il 25 settembre 1920 e morto a Mosca il 20 ottobre 1994. Fu per molti anni il principale [...] interpretare un personaggio analogo nel drammatico film sulla Resistenza Era notte a Roma.
Sempre nel 1960 gli fu quindi progetto di Vojna i mir, che voleva essere la risposta sovietica al Guerra e pace italo-hollywoodiano girato quattro anni prima ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] teorico (negli anni Venti il regista dell'avanguardia sovietica Dziga Vertov aveva teorizzato la possibilità di costruire quindi di perpetuare quell'idea di perfezione che il pubblico si era fatto di lei. Nell'evoluzione ‒ anche se sarebbe più esatto ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] al cinema documentaristico d'inchiesta, mentre al suo nascere era semplicemente il supplemento cinematografico (Kino) del giornale sovietico ‟Pravda".
‟Caposcuola del neorealismo teatrale" era considerato K. S. Stanislavskij da una rivista culturale ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] da Rudolf Arnheim, che ancora nel 1933, quando il suono si era ormai affermato in tutto il mondo, dichiarò: "Quelli che non dialettica hegeliana. Ecco allora che, secondo il regista sovietico, mentre la scoperta del montaggio aveva portato alla ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...