Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] nazione; e diverso ancora quello dell’Unione Sovietica, dove a non irrilevanti fenomeni di collaborazionismo nelle unificazione, oltre a essere un obiettivo dettato da esigenze operative, era parte di un programma politico di controllo della R. da ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] novembre (➔ Compiègne). Il 3 a Villa Giusti, presso Padova, era stato firmato l’armistizio italo-austriaco; l’11 l’imperatore Carlo nelle vicende politiche europee, mentre la Russia sovietica rispondeva al tentativo di soffocamento durante la guerra ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] l’avvento della contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica e tra i loro rispettivi blocchi. Le prospettive della questo esito ha contribuito in modo paradossale l’avvento dell’era nucleare. Con la creazione di giganteschi arsenali di armi ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] Nord, della Manica e dell’Atlantico fino ai Pirenei. Era costituita da opere protette in profondità e dotate di potenti dal terreno montano; la l. Stalin, costruita dai Sovietici, si sviluppava con disuguale consistenza difensiva per 2500 km, ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] da un sistema di accordi bilaterali che ostacolarono il coordinamento che era la ragion d’essere dell’organizzazione stessa. Negli anni 1950 e e della tecnologia. In seguito alla politica sovietica di ristrutturazione (➔ perestrojka), le pressioni in ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] su quello economico e commerciale, la vasta area in cui il crollo dell'egemonia sovietica ha aperto un vuoto di potere e di prospettive. Solo all'U. E. era credibilmente affidabile il compito di riagganciare nazioni tanto a lungo tagliate fuori dal ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] dei prigionieri destinati al lavoro, ad accelerare la macchina dello sterminio. Nemmeno quando la guerra era ormai perduta e l'esercito sovietico stava avvicinandosi ai campi polacchi, i nazisti rinunciarono a sterminare gli ebrei. Circa sessantamila ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] gravi conseguenze negli anni a venire. Fino al 1989 (anno del ritiro dell'esercito sovietico dall'Afghānistān), l'Arabia Saudita era infatti riuscita a 'dirottare' verso l'Afghānistān la minaccia alla propria stabilità rappresentata dal crescente ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad acquisire potere politico, attraverso un uso della forza considerato come estremo, che ha l'effetto [...] un tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l'unità nazionale era stata a lungo imposta con la forza da regimi autoritari e dove, ex Iugoslavia, in territori prima appartenenti all'Unione Sovietica, quali l'Ucraina, la Georgia e l'Azerbaigian ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] contesto internazionale. Alcune delle ragioni per le quali la NATO era nata apparivano ancora valide: essa serviva per legare gli Stati in assenza di un nemico preciso e definibile quale era l'Unione Sovietica durante la guerra fredda. Più di tutto, ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...