FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] per vendicare il martire triestino G. Oberdan, del quale il F. era stato amico.
Tornato in Romagna nel 1887 da Roma, prese parte cancellato dal casellario politico centrale. Emigrò poi in Unione sovietica, dove trascorse i suoi ultimi anni a Mosca, ...
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CASSITTA, Antonio
Guido Melis
Nacque a Calangianus (Sassari) il 5 genn. 1898, da Domenico e Giovanna Maria Scanu. Il padre, piccolo proprietario agricolo, morì quando il C. aveva otto mesi. Fu a Calangianus, [...] primo contatto diretto con la realtà della giovane rivoluzione sovietica. Nel marzo dell'anno successivo, anche grazie alla a Milano sotto il falso nome di Giuseppe Castelli ed era membro del comitato esecutivo nazionale della FGCd'I, cadde vittima ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] di vario tipo. La funzione primaria dello Stato di polizia era quella di reprimere, con ogni mezzo possibile, ogni forma di di polizia fedeli al regime, come la Ceka in Unione Sovietica, o la Gestapo nella Germania nazista.
La polizia come ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] NEP, facendo crescere ogni giorno i germogli di capitalismo, allontanava irrimediabilmente l’Unione Sovietica dal socialismo. Essa, pertanto, era un esperimento che andava immediatamente interrotto per scongiurare un ritorno di fiamma del capitalismo ...
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Nehru, Pandit Jawaharlal
Nehru, «Pandit» Jawaharlal
Politico indiano (Allahabad 1889-Nuova Delhi 1964). Di altolocata famiglia brahmana originaria del Kashmir (onde il titolo «Pandit» o «Panditji»), [...] 27 compì un viaggio in Europa e nell’Unione Sovietica, in seguito al quale assunse posizioni più marcatamente il cd. governo interinale, che doveva preparare la fine dell’era coloniale nel subcontinente; ma né lui né Gandhi riuscirono a migliorare ...
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guerra civile
Luigi Bonanate
L'esperienza più terribile nella vita di uno Stato
Si ha una condizione di guerra civile quando, all'interno di uno Stato in crisi, forze interne si scontrano con le armi [...] civile nella quale il paese, una volta caduta la monarchia, si era venuto a trovare.
D'altra parte è sempre molto difficile stabilire dopo la Seconda guerra mondiale (Stati Uniti e Unione Sovietica), passando, nel periodo tra le due guerre mondiali, ...
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Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] continuò ininterrottamente, tanto che nel 1914 il continente era interamente organizzato in colonie o protettorati europei, con le potenze mondiali, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, erano contrarie al protrarsi del colonialismo. In questo ...
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CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] si presentava come legata ai problemi di sviluppo della Russia sovietica, non a quelli dell'opposizione al fascismo. La nuovo e nel marzo assunse la direzione dell'Umanità. L'anno seguente era eletto deputato nelle liste del P.S.L.I. e prendeva ...
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Rivoluzione cinese
Massimo L. Salvadori
La lunga marcia del comunismo in Cina
Il processo rivoluzionario che nel 1949 portò al potere il Partito comunista in Cina fu di lunga durata. Iniziato nei primi [...] il governo ufficiale della Cina, riconosciuto non solo dalle potenze occidentali ma anche dall’Unione Sovietica, la quale, pur appoggiando Mao, era convinta che Chiang sarebbe stato in grado di assumere alla fine il pieno controllo dell’intero ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] primo dopoguerra, il B. guardava alla rivoluzione sovietica come all'esempio da imitare per la conquista del comitato federale fiorentino, nel momento in cui particolarmente violento era l'attacco dei fascisti alle organizzazioni e ai militanti dei ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...