La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] A partire dal 1953, invece, il riconoscimento di questo ruolo non era più scontato ed è stato questo il punto di partenza da cui il sistema dei partiti e la fine del blocco sovietico finì per penalizzare più gli anticomunisti che i comunisti. ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] J. Slipyj, incarcerato per quasi trent'anni dal regime sovietico e liberato due anni prima, l'arcivescovo di Praga J trovi eco nel loro cuore". Tre giorni prima, il 4, v'era stato nella basilica di S. Paolo il congedo dai numerosi osservatori non ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] il regime dovette prendere atto che l’atteggiamento della Chiesa verso la guerra non era stato influenzato più di tanto dall’attacco all’Unione Sovietica, così che non mancarono a vari livelli proteste e nuove sollecitazioni21. Nelle realtà diocesane ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] le impostazioni liberali derivanti dal 1789 quanto le impostazioni marxiste culminate nella costituzione sovietica del 1936. Il suo punto d’approdo era «la concezione detta dai francesi, con parola molto efficace, la concezione pluralista»: solo ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] , terra del Profeta e dei suoi Compagni, non era nuova.
Era stata diffusa fin dal XVIII secolo dal mistico indiano Shāh nazisti, ma altri potevano prendere il loro posto. L'Unione Sovietica poteva ora presentarsi agli Arabi in veste di loro paladino, ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] russo-tedesco dell'agosto 1939. Soltanto nell'attacco tedesco all'Unione Sovietica i militaristi giapponesi videro l'occasione da cogliere per impegnarsi a fondo; l'avversario da eliminare non era più la Cina, ma gli Stati Uniti. Fin dall'inizio, l ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] dal fatto che nel linguaggio ufficiale dell'Unione Sovietica, e di riflesso anche in quello non il sole splende sul firmamento e i pianeti girano attorno al sole, non si era ancora scorto che l'uomo si basa sulla sua testa, cioè sul pensiero, e ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] impopolarità; tra l'altro la pressione fiscale nei territori papali era già aumentata nel corso del XVI secolo in misura tale da leggende dure a morire ancora alimentate dalla storiografia sovietica ufficiale, che fanno riferimento ad una congiura ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] radicato com'era nella dottrina biblica interpretata nel Talmud e codificata nel Shuléàn ‛Àrùkh (‛Mensa Apparecchiata'), il codice fondamentale redatto nel XVI secolo.
Ma dopo la rivoluzione russa del 1917, circa tre milioni di Ebrei sovietici furono ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] ’area come l’Europa, che dopo il declino dell’Impero romano era in ritardo rispetto al mondo arabo e a quello cinese, in sostituzione del mercato da parte dello Stato in Unione Sovietica, la modalità profondamente statalista con cui venne realizzato ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...