Mao Zedong
Massimo L. Salvadori
Il rivoluzionario che fece vincere il comunismo in Cina
Mao Zedong è una delle figure dominanti della storia del Novecento. Nel 1949 portò al potere i comunisti in Cina. [...] dalle influenze sia del cosiddetto revisionismo dei leader sovietici (accusati di aver tradito gli ideali comunisti) intestine in seno al gruppo dirigente, nel 1973 essa si era esaurita e Mao aveva dovuto infine sconfessare i gruppi più radicali ...
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Churchill, Winston
Massimo L. Salvadori
Un intrepido condottiero della Seconda guerra mondiale
Winston Churchill è stato uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi nella prima metà del Novecento. [...] risollevate dopo l'ingresso in guerra nel 1941 dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti, si raccolse intorno a questo leader la guerra si concluse con una totale vittoria, di cui Churchill era stato tra i maggiori artefici. Ed egli fu con Stalin e ...
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de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] nel 1970. Ufficiale di carriera, nella Prima guerra mondiale era stato fatto prigioniero nel 1916. Divenuto colonnello, nel periodo alla soverchiante potenza degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica, accettò l'idea della necessità che l'Europa ...
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Ceca, Repubblica
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Al centro dell'Europa
Quando si parla di Mitteleuropa, di "Europa di mezzo", si parla anche e soprattutto della Repubblica Ceca: il territorio più [...] , quando dalle ceneri di quel mosaico di popoli che era l'impero asburgico sorse la Cecoslovacchia, nella quale furono riuniti entrò a far parte del blocco sovietico e subì nel 1968 l'invasione da parte dell'Unione Sovietica a causa di un tentativo ...
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Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] Il complesso percorso di destalinizzazione che si era sviluppato in Cecoslovacchia dagli inizi del decennio fu dal maggio 1975, riportò il Paese sotto il rigido controllo sovietico, annullando le riforme democratiche; solo negli anni Ottanta diversi ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] che si tenne a Londra nel 1903, il partito si era suddiviso in due frazioni, massimalista e minimalista. I bolscevichi il nome di Partito comunista russo (bolscevico), poi trasformatosi (1925) in Partito comunista (bolscevico) dell’Unione sovietica. ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] anche quei movimenti filo-occidentali che nei paesi ex sovietici si sono opposti in genere con metodi non violenti assume un valore paradigmatico nella tradizione politica occidentale, come non era riuscito né alla r. inglese, né a quella americana, ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] mentre la M. rimase possedimento privato della dinastia, in cui era vietata l’immigrazione ai Cinesi.
Caduto il divieto in desuetudine della Seconda guerra mondiale, nel 1945, l’esercito sovietico attaccò da tre parti i Giapponesi in Manciuria. Dopo ...
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Tattica di guerra, condotta, con specifica conoscenza delle condizioni ambientali, da parte di formazioni di limitata entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso Stato o di uno [...] Stato, o comunque una delle parti in lotta, era troppo debole per combattere direttamente l’avversario, la come prevedevano i piani della NATO in caso d’invasione sovietica), sia indirettamente, sfruttando o favorendo insorgenze in territori esterni. ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] 1921 vi costituì la Repubblica autonoma socialista sovietica del Turkestan. Dallo scioglimento di quest’ultima una lunga eclissi, nel 73-78 d.C., alla fine del 2° sec. era già scomparso. Un nuovo dominio cinese vi si stabilì nella prima metà del 7° ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...