Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] (FEKS, Fabbrica dell'attore eccentrico, v. avanguardia sovietica) ‒, la riflessione formalista sul cinema produsse risultati di ricerca più promettenti. Si tratta di un tema su cui egli era già intervenuto più volte (e in modo più di-steso) e che ...
Leggi Tutto
Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] una realtà che si costruisce nel sociale (l'anno prima era uscito Los olvidados, I figli della violenza), quello proposto da di L. Brocka alla Germania di R.W. Fassbinder, dall'Unione Sovietica di A.A. Tarkovskij all'India, alla Cina e alla Hollywood ...
Leggi Tutto
Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] documenti filmati sono stati l'Unione Sovietica e la Germania.
In Unione Sovietica già nel 1926 nacque un archivio delle arti. Ma per dar vita alla 'mitologia' della c. c'era bisogno di un giovane cinefilo francese, H. Langlois che, coadiuvato da ...
Leggi Tutto
Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] dissenso provocato all'interno della sinistra dall'invasione sovietica dell'Ungheria nacque la New Left, che si esaurito la sua pazienza, il fondo del British Film Institute non era proprio florido e la Ford Motor Company, per la quale lavorava Reisz ...
Leggi Tutto
Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] aveva avvicinato paradossalmente la cultura figurativa dei Soviet a quella del cinema del capitalismo; docu-drama, Tabu (1931; Tabù). Allo stesso modo, nel 1930 era stato premiato con l'Oscar il gusto per la fotografia semidocumentaristica del d ...
Leggi Tutto
Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] nel secondo). La ricerca sulle potenzialità del montaggio, del resto, era già diventata uno dei centri del suo interesse teorico e anche se obbligo naturalistico. Ma all'epoca l'industria sovietica non possedeva ancora le attrezzature necessarie per ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] interno le possibilità espressive, al di fuori di quello che era allora il film normale, di finzione, spettacolare. Il solo Ottobre, anche in Unione Sovietica si sviluppò negli anni Venti un'a. c. (per la quale v. avanguardia sovietica) di cui vi sono ...
Leggi Tutto
Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] della compagnia che decisero di non ritornare in Unione Sovietica. Decisiva fu in particolare l'iniziativa dell'attrice Maria che aveva assistito agli spettacoli del Teatro d'Arte e ne era rimasto impressionato, e nel 1926 l'attrice Stella Adler (1902 ...
Leggi Tutto
Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] Paese ad aver cercato una sua via al m. è stato l'Unione Sovietica che, già alla metà degli anni Trenta, importò stili americani, un 's rainbow (1968; Sulle ali dell'arcobaleno).Il m. era ormai quasi una palestra per vecchi e nuovi talenti; tra ...
Leggi Tutto
Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] politici dei Paesi dell'Est europeo nell'ambito del blocco sovietico, arrivando a film che hanno la forma del pamphlet promessa' (l'Italia per gli albanesi così come l'America era stata per gli italiani) e sulla fragilità dell'identità nazionale ...
Leggi Tutto
soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...