TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] Stato», ma giudicò al pari di De Gasperi secondaria quella scelta rispetto alla costituzionalizzazione del nuovo Stato 1950, lasciò Tupini senza incarichi nel partito, dove era stato sostituito dal figlio Giorgio, divenutone vicesegretario nazionale ...
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RIGHI, Augusto
Giorgio Dragoni
RIGHI, Augusto. – Nacque a Bologna il 27 agosto 1850 da Francesco, medico chirurgo, e da Giuseppina Zanelli.
Frequentò il triennio delle scuole tecniche (1861-64) e si [...] descritto (1886-87) da Heinrich Rudolf Hertz, che era giunto alla prima produzione di onde elettromagnetiche (di 65 cm ’ampia lista delle pubblicazioni di Righi e una dettagliata bibliografia secondaria su di lui si possono trovare in Per A. R ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] , tuttavia, fu sempre considerata dal C. di secondaria importanza rispetto a quella, ritenuta più degna e Napoli (20 apr. 1765) informa che alla corte di Ferdinando IV era stato rappresentato il Colombo nelle Indie, che "per la novità del soggetto ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] malaria perniciosa (della patogenesi di tali emorragie egli si era occupato nel 1916 insieme con A. Nazari), vale che l'alterazione del cervelletto non consiste in una atrofia secondaria propagata lungo le vie cerebro-cerebellari secondo le leggi di ...
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SEGRE, Corrado
Livia Giacardi
– Nacque il 20 agosto 1863 a Saluzzo da Abramo, industriale della seta, e da Estella De Benedetti, entrambi di famiglia ebraica.
Compì gli studi secondari presso l’Istituto [...] analisi superiore, perché il modo con cui lo impartiva non era considerato adeguato per indirizzare i giovani alla ricerca.
A partire to modern algebraic geometry, 2016.
La bibliografia secondaria è molto ampia ed è riportata nel medesimo volume ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] già morto al 1280, ma all'altro Chiaro del Libro di Montaperti, che era appunto del popolo di S. Frediano, come il Bartolo e il Lapo dell fiorentino. Il che naturalmente non è di importanza secondaria, perché quest'elenco contiene i nomi degli ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] . Nella stessa opera Barbara interpretava la parte secondaria di Maddalena e fu particolarmente applaudita nel celebre Rossini da Parigi in S. Croce (cantò lo Stabat Mater, che era stato un altro cavallo di battaglia in coppia con la sorella). Nel ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] Emilia nel 1756, l'anno successivo a quello in cui vi era stato accolto lo Spallanzani, il C. vi teneva una Dissertazione su presso l'università, ridotta a semplice istituto d'istruzione secondaria, quando decise di ritirarsi a vita privata e lasciò ...
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TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] di bottega e quindi realizzate con la collaborazione non secondaria del figlio. Tali considerazioni trovano conferma nei documenti un episodio di Niccolò de’ Lapi», la cui vicenda era stata riportata all’attenzione nazionale dal romanzo di Massimo d’ ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] ad appoggiare la sua azione parlamentare.
La conquista di Roma era per l'A. più l'inizio che la conclusione di uomo politico e del pubblicista va ricordata, per quanto marginale e secondaria, l'opera del letterato e del romanziere: uno dei suoi primi ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...