TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] 1248 questi lasciò Parigi alla volta di Colonia, dove era stato incaricato di costituire uno studium generale dell'Ordine, II, 1967, p. 226) a Francesco Traini e dalla critica moderna generalmente ritenuto di mano della cerchia di Lippo Memmi (v.) e ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] indù. Le fonti storiche indicano inoltre che il maiale era bandito nell'antico Egitto, dove veniva consumato soltanto nel esponenziale del consumo di carne anche con l'ideologia 'moderna' del controllo tecnologico dell'uomo sulla natura. L'Europa ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] la città per fuggire l'epidemia di peste che vi era scoppiata e si recò a Montefalco, dove stabilì la sua di Roma si vedano: R. Venuti, Descriz. topogr. e istor. di Roma moderna, Roma 1766, p. 135; F. M. Renazzi, Storia dell'univers. degli studi ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] , serena di fronte all'annuncio della morte quanto turbata era stata a quello della maternità, ascolta seduta davanti al libro non può, comunque, trascurarsi l'interpretazione anacronistica e moderna al tempo stesso del senese Simone Martini (Firenze ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] erudita ispirata ai maurini e dalla controversia antiprotestantica verso il confronto con la filosofia moderna. Già a Macerata il G. si era procurato scritti su J. Locke. Successivamente poté approfondirne la conoscenza sulla base degli scritti ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] all'anacronismo di applicare al Medioevo una categoria moderna di arte, inadeguata all'epoca medievale, malgrado l de Mozat (Schmitt, 1994, pp. 441-447). In altri casi era la presenza di reliquie all'interno della statua ad assicurarne la sacralità ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] completa di libri e di illustrazioni dei tempi antichi e moderni) del 1728.
Le opere religiose o filosofiche, pubblicate in quadri europei.
Merita infine di ricordare che, quando il B. era ancora in vita, l'imperatore diede ordine che ne fosse dipinto ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] .
La Summa costituisce la prima opera sistematica di E., terminata intorno al 1253, mentre egli era arcivescovo di Embrun. Sebbene gli autori moderni alludano a questo trattato come, alla "Summa aurea", questo nome le fu conferito soltanto a partire ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] i quattro santi protettori di Faenza, fatti dipingere dal C., di cui era autore con ogni probabilità il medesimo pittore.
Nel campo della critica artistica, anche se si deve considerare "moderna" la sua predilezione per il Dürer, il C. non precorse i ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] P. Raffaele Garrucci, in Rivista numismatica antica e moderna (I[1864], pp. 210-228), ove le prospettiva storica. Né il giudizio di G. B. De Rossi, che storico non era, e che, qualche anno addietro, pure aveva definito il C.(Bull. di archeologia ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...