CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] castello della città, i cui castellani l'imperatore si era riservato il diritto di nominare mentre ancora pendeva la lite pp. 133 ss.; Id., Ilviaggio di Bona Sforza in Polonia, in L'Italia moderna, VI(1908), 7, pp. 716 ss.; L. Pepe, Bona Sforza da ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] piccolo, senza luogo e data. Ne abbiamo anche una ristampa moderna, tirata in soli trenta esemplari, a cura di F. Guidicini di cui il F. godeva a Bologna presso i letterati del tempo era molto alta. Ce lo testimoniano i riconoscimenti resigli da G. B. ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] deroga al raggiunto limite d'età; la sua salute era però già minata dai postumi di una grave polmonite definire mutatis mutandis "borghese" e che segna il passaggio alla fase più moderna del dramma indiano; la celebre Śakuntalā di Kālidāsa (IV-V sec. ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] d'Urbino Francesco Maria II Della Rovere. Il dramma era stato messo in scena forse una prima volta nel 1605 -XVIII; C. Zaghi, Fulvio Testi e O. M. Documenti inediti, in Civiltà moderna, III (1931), pp. 1178-1181; Id., Fulvio Testi in polemica con l'" ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] i conflitti europei. Il primo compito richiesto al L. era dunque quello di dimostrare l'antichità della città e la Proserpina. Più compendiaria la trattazione per l'Età medievale e moderna; l'opera termina con la notizia della pestilenza del 1556, ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] cancellato dagli elenchi della massoneria, alla quale era stato ascritto d'autorità in qualità di Pavia dall'età francese all'Unità d'Italia, in Storia di Pavia, V, L'Età moderna e contemporanea, Pavia 2000, pp. 19 ss., 26 ss., 39; L. Antonielli, P ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] araldici diversi e spesso contrastanti, dovette essere grande; già la definizione di una terminologia italiana moderna (in passato questa disciplina si era spesso servita del francese o di una letterale e spesso ridicola traduzione dal francese) gli ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] per lo scrittore fiorentino, quello dell'originalità della lingua.
Si era nel frattempo imposto l'interesse per Italo Svevo, cui il aperture e luminose intuizioni delle linee portanti della modernità. In Gli scrittori triestini e il fascismo (Trieste ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] 'isola di San Vittore, nel Lago Maggiore. L'opera era stata iniziata nel 1632, sotto gli auspici di Carlo, (1690-1695), in Ann. del R. Ist. stor. ital. per l'età moderna e contemporanea, IV (1938), p. 19; F. Giannessi, La letteratura dialettale e la ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] di lì avrebbe voluto raggiungere Venezia o Parma, dove era richiesta la sua opera da Ranuccio Famese. Paolo V, . Salerno, I-II, Roma 1956-57, ad Ind.;P. Totti, Ritratto di Roma moderna, Roma 163 8, p. 406; G. Baglione, Le vite de' pittori scultori et ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...