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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] histoire naturelle. Allo scoppio della Rivoluzione si era schierato con i repubblicani rinunciando al titolo . allargò notevolmente, passando dalla dimensione del climat a quella moderna del milieu). Mentre i filosofi e i naturalisti settecenteschi ( ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] vv. 654 segg. delle Opere, della cui autenticità, negata in antico da Plutarco, la critica moderna non dubita. Gli antichi non sapevano nulla del tempo in cui E. era vissuto; noi possiamo solo dire che egli è posteriore all'Iliade e all'Odissea, e ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] sue opere.
Opere
L'attività di V. fu immensa: l'indagine moderna ha elencato 74 opere per un totale di 620 libri. Di tutta (25 libri), seguiva quello delle divine: la prima parte era divisa in quattro gruppi di sei libri (precedeva una introduzione ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] collaborare con l'Institut für Sozialforschung, di cui Horkheimer era divenuto direttore e di cui erano membri alcuni giovani , A. ne condivide l'atteggiamento critico verso la scienza moderna, verso il naturalismo e lo psicologismo, nonché verso il ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] il governo Allende era in crisi. Nel 1973, quando ormai la minaccia del colpo di stato militare era incombente, N. aveva potuto fare a meno di allinearsi con le tendenze moderniste, benché la sua ispirazione fosse già orientata verso altre strade ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] sono più importanti dei trattati diplomatici o delle battaglie. C'era tuttavia il grande pericolo che una storia di questo genere di quell'età nel formarsi della società civile moderna dagli stati barbarici: anche se la concezione storiografica ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] sono stati il campo sperimentale da cui è uscita la moderna scuola elementare.
Opere
Nel 1780 pubblicò l'Abendstunde eines coerenza il suo credo filosofico e l'idea che era venuto intanto conquistando delle intime contraddizioni della civiltà: Meine ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] arrestato. Condannato a morte, l'esecuzione fu sospesa quando egli era già sul patibolo, e fu mandato a passare quattro anni surrealismo, all'esistenzialismo, una parte significativa della cultura moderna si è svolta nel segno di questo scrittore. Va ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] amatoria (v.), pubblicata in due riprese nei primi anni dell'era volgare. Con quest'ultima O. diventò il beniamino di tutta Medioevo, nell'Umanesimo, nel Rinascimento; solo in età moderna la sua fama è stata alquanto ridimensionata. Nelle elegie ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] Araspes und Panthea (1760), recupero classico per una moderna nobilitazione del sentimento d'amore. Un passo ulteriore segna che fu tra le più influenti nell'epoca classica, si era così esaurito. Eppure, a esso successivo è quello che unanimemente ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...