Incisore (Valduggia 1643 - Roma 1678). Con impeccabile costruzione prospettica e brillanti contrasti chiaroscurali, riprodusse chiese, palazzi, ecc., della Roma del suo tempo (Disegno delle fabriche prospettive [...] ; Nuovo teatro delle fabriche et edificii in prospettiva di Roma moderna, 3 libri, 1665, 1667, 1669). La pianta di Roma da lui incisa in dodici fogli (1676; una più piccola, da lui disegnata, era stata incisa da J. Lhuillier nel 1667) perfezionò tale ...
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Storico italiano (Venezia 1928 - ivi 2000); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia moderna a Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1988). Ha compiuto studî di storia veneta e un'ampia ricerca sulle strutture [...] politiche, economiche e sociali di Lucca nel sec. 16º; più di recente si era occupato di storia culturale e amministrativa del Lombardo-Veneto. Opere principali: La società veneta alla fine del Settecento (1956), L'agricoltura veneta dalla caduta ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] della Marina militare, negli arsenali di La Spezia, per l’epoca moderna, e di Venezia, per l’età medievale; 3 civili, a gli stessi compiti anche se in origine la loro vocazione era prettamente antisommergibile: tutte sono dotate di uno o più ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] in infinite sezioni piane. Il germe di questa concezione era già stato espresso da G. Keplero nel dimostrare che i la derivata della funzione f(x) e al quale si deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell’a. ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] Ricordi intraprese l’attività editoriale, avrebbe preteso anche la proprietà delle partiture autografe. Era l’inizio di una vera e propria “industria” editoriale moderna, e segnò una svolta determinante: la proprietà di un’opera passò dall’impresario ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] contenuto, hanno dato molto da fare alla critica moderna sia per l'esclusione di quelli non autentici, Che esistessero dottrine che P. avrebbe esposte solo oralmente nell'Accademia era noto sia da ciò che dice Aristotele sia da altre fonti: celebre ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] immutabile hanno per lungo tempo paralizzato anche la critica moderna, oscillante tra la tendenza di considerare non autentiche un'erma ad Atene, un altro ritratto Teofrasto, una statua era a Olimpia, molto diffuse erano nel mondo romano le erme che ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di società non europee, alle cui credenze era stato spesso attribuito carattere asistematico, se non sempre più indirizzata verso la stilizzazione dei simboli. Ogni carta moderna, sia essa geografica, topografica, nautica, geologica ecc., reca ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] in varie città; vi ritornò nel febbraio 1579, mentre la corte era in festa per le terze nozze di Alfonso con Margherita Gonzaga. E che è anch'esso un presentimento della poesia moderna. Dalle moderne esperienze poetiche risulta altresì illuminato un ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] il Faust di Goethe, un'opera Melusina e altro. Ma penosa era invece l'impressione che di lui ricevevano altri visitatori: F. Schubert manifestazioni estetiche del genio, pari soltanto, nell'epoca moderna, a quella d'un Michelangelo e d'uno Shakespeare ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...