GOZZADINI, Ludovico
Clizia Magoni
Nacque nel 1479 da Gozzadino di Lorenzo e da Veronica Grassi, bolognesi. Intraprese lo studio di diritto presso l'Università felsinea ed ebbe come maestri Bartolomeo [...] riflessioni sulla parte dello ius civile nella quale era spiegato il significato delle leges municipales, ebbero una 222 s.; L. Simeoni, Storia dell'Università di Bologna, II, L'età moderna (1500-1888), Bologna 1940, ad ind.; G. Roversi, Le opere d' ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] I, p. 127). Questi suoi atteggiamenti (si era adoperato anche per la diffusione dei testi e pp. 180-181; M. Mandalari, Un siciliano in Piemonte (F. d'A.), in L'Italia moderna, III (1905), fasc. 32, pp. 489-508; Id., Quindici lettere del conte F. de ...
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COLLE, Francesco Maria
Paolo Preto
Nacque a Belluno il 29 dic. 1744 da Gerolamo, discendente di una delle più influenti famiglie della città, e Cecilia Gimosa. Entrato giovanissimo nella Compagnia di [...] fosse e quanta parte avesse la musica nell'educazione de' Greci, qual'era la forza di una siffatta istituzione e qual vantaggio sperar si potesse,se fosse introdotta nel piano della moderna educazione (Mantova 1775) in cui si pronunciò a favore dell ...
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DA LEZZE, Benedetto
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 giugno 1578, secondogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo.
La famiglia, allora, era all'apice della ricchezza [...] la fuga del Da Lezze.
La guerra, intanto, si era spostata nel Friuli, sotto Gradisca, e il D. poté rientrare I, pp. 14, 25; B. Rith di Colemberg, Commentari della guerra moderna passata nel Friuli, et ne' confini dell'Istria, et di Dalmatia, Trieste ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] e da molteplici esempi tratti dalla vita politica moderna, accumulati gli uni sugli altri senza rigore concettuale leggendosi che Ioel fu benedetto per aver ucciso il re Sicara, che era Tiranno, et al Tiranno più di ogni altro, come confessa Hierone, ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] e di Marfisia, che era figlia naturale di Francesco d'Este. Ebbe per compare di battesimo Massimiliano . Gerini, Mem. stor. d'illustri scrittori e di uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana, I, Massa 1829, pp. 189-191;E. Repetti, Diz. geograf. ...
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LITTA MODIGNANI, Giulio
Andrea Moroni
Ultimo di tredici figli (dieci maschi e tre femmine), nacque a Milano il 28 sett. 1813 dal marchese Giovan Battista e Beatrice del marchese Ferdinando Cusani, esponente [...] , il patrimonio da lui lasciato al momento della morte era pressoché lo stesso trasmessogli dal padre nel 1837. A compensare in Ceti dirigenti municipali in Italia e in Europa in età moderna e contemporanea. Atti del Convegno,… 2002, Pisa 2003, pp. ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Primogenito di Stefano il Giovane, detto Stefanuccio, del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nei primi decenni del sec. XIV; il 4 dic. 1338 ottenne [...] il Petrarca ricorda che sulla soglia del palazzo Colonna era stato accolto da quel "clarissimus ex filio suus 47 (per Maria Conti); G. Tomassetti, La Campagna romana antica, medioevale e moderna, a cura di L. Chiudenti - F. Bilancia, III, Roma 1976, p ...
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FIESCHI, Francesco (Franco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1490 da Giacomo fu Paride e da Simona Sauli.
Apparteneva al ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, [...] leggi del 1528.
La riforma, che è alla base della storia moderna della Repubblica di Genova, è nota come riforma doriana, anche se Sinibaldo Fieschi, figlio di Gian Luigi il Vecchio, che era padrone dell'Appennino e senza il cui concorso sarebbe stato ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] i comandanti nemici, assieme al C., sul cui capo era stata posta dai popolari una taglia di 10.000 ducati, di Pastina..., Salerno 1909, passim; R. Villari, Mezzogiorno e contadini nell'età moderna, Bari 1961, pp. 122-124, 131; F. Fabris, La geneal. ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...