CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] continuo con il trascorrere del tempo.Alle origini della Spagna moderna c'è stato il matrimonio, il 19 ottobre 1469, re di C. e di León. Ma, alla sua morte, solo quello che era ormai il regno di C. rimase a suo figlio Sancio II (1065-1072), mentre ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] Ferdinando d'Aragona la causa della crociata; alla fine dell'anno era a Venezia, con l'incarico da parte del papa di persuadere in seguito in raccolte di atti conciliari, ne esiste una moderna edizione critica curata da C. O'Reilly (1977).
Il testo ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] allievi, ci risulta che egli fu un pedagogo nel senso moderno della parola.
A. preferiva istruire i giovani già maturi Chiesa sia in Normandia sia in Inghilterra. E di ciò s'era reso perfettamente consapevole A. durante la sua attività di abate a Bec ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] esiti stenti. La "vocazione" - già forte a Padova - era venuta meno. Quel che ha prodotto è racchiuso nel "piccolo libro . 424 s., 452; C. Scarpati, Tasso, i classici e i moderni, Padova 1995, ad indicem; E. Scotti, Il problema testuale della " ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] al recupero di Aristotele, venne spesso considerato in età moderna una alterazione e semplificazione della dottrina dell'essere di s , anticipando così i tempi moderni circa la distinzione tra scienza e fede. L'immortalità dell'anima era per il D. un ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] zande, tipico esempio di regno tribale africano, vi era un clan nobiliare, che aveva tra le sue Epton, N., Trances, London 1967.
Davis, W., Dojo: magic and exorcism in modern Japan, Stanford, Cal., 1980.
De Heusch, L., Pour quoi l'épouser?, Paris ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] giorno, ricercandomi se la memoria che avevo e che professava, era naturale o pur per arte magica; al qual diedi sodisfazione; della vicenda bruniana è implicita nella storia del moderno pensiero europeo; per il lato culturale e biografico ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] minuziosamente definiti e codificati, e la loro esecuzione era affidata a una complessa e sofisticata burocrazia. La ciclo di vita. I riti continuano a esistere nella società industriale moderna, sia come espressione di una 'religione civile' (v. ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...]
Egli vi sosteneva l'esigenza di una cultura organica - di cui era stata esempio la cultura del Medioevo - contro la frammentarietà del sapere e contro il materialismo dell'uomo moderno, caratterizzato dal culto dell'energia e del fatto bruto; questo ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] - con gli ideali del cesaropapismo asburgico di cui s'era permeato nei collegi della Compagnia di Gesù.
Il 1610 è pp. I-XLVII; P. Treves, Il gesuitismo polit. di G. B., in Civiltà moderna, III (1931), pp. 539-52; R. De Mattei, Il pensiero polit. di ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...