PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] 1547; Il primo libro dei madrigali, Griffio, 1551, ed. moderna a cura di N. Longo, Roma 1987; La seconda parte delle Antonio, un mercante veneziano della contrada di S. Luca. Nel marzo 1549 era a Brescia per far visita al padre. Fra il 1550 e il 1551 ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] da Betti, 1994, p. 47). Intanto, la vita claustrale gli era divenuta gravosa, tanto da indurlo a chiedere al papa Urbano VIII di Betuglia). Il solo testo del M. a conoscere un'edizione integrale moderna è Il niente, a cura di L. Bisello, in Le antiche ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] in quella fondata dal Mazzuchelli, della quale anche il padre era membro; in seguito sarà associato a varie altre, tra le giustizia, vanno riferiti ad essi uno Scherzo poetico contro i poetastri moderni, pubblicato a Verona nel 1803, e la Lettera a G. ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] . e dei suoi amici c'è però da dire che l'ambiente non era tra i più adatti per una prospettiva del genere: bastò infatti che il D pp. 125 s.) e che ad un critico di sensibilità più moderna sarebbe sembrata "legnosa e sforzata" (De Luca, p. 234). ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] della famiglia («perché invero suo padre steva a Chaxi et era vilan chome li altri e pagava le cholte», scrive il n.s., II (1951), pp. 337-383; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell’arte italiana, Parte II, II, 1 ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] cavalier Felice Evasio Mossi di Morano. A completare la corte era il barnabita G.S. Gerdil, celebre per la sua Ricuperati, Il Settecento, in Il Piemonte sabaudo. Stato e territori in età moderna, a cura di P. Merlin, Torino 1994, pp. 573, 755- ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] 1730. Nella seconda l'E. scrive che nel 1723 si era messo a disposizione del Capponidurante un suo viaggio a Napoli.
Nel 75; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna (1656-1799), Napoli 1971, p. 317; G. Guerrieri, La Biblioteca ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] appare il senso di alcuni epigrammi non facilmente decifrabili. Era a Roma ormai da tempo quando Paolo III salì , Memorie stor. d'illustri scrittori e di uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana, II, Massa 1829, pp. 247-49; V. Lancetti, Memorie ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] casa", dove il M. allude alla nobile stirpe romagnola, di cui forse era un discendente illegittimo. Il fatto che l'opera sia stata edita solo anche nell'arte non vi è eternità.
Una posizione "moderna", dunque, quella del M.; anche se qualche tempo ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] relativo alla Contessa Lara (la scrittrice Eva Cattermole Mancini), che si era separata dal marito dopo che questi aveva ucciso in duello il i tentativi di accostarsi ad aspetti particolari della modernità (Un assassinio in automobile, Torino 1905, e ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...