MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] (l. XXI, cc. 297r-300r), profilo della res litteraria moderna inaugurato con i nomi di D. Alighieri e F. Petrarca. p. 169). Incline a opere pie, del resto, il M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già nel 1480, facendo edificare il ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] onde ottenere la riduzione del bando, bando che comunque era destinato a scadere entro dieci mesi. Ma solo da 88-107; J. G. Fucilla, The Italian imitation of Jéronimo de Heredia, in Modern language notes, LXIV (1929), 5, pp. 318-23; L. Caretti, A. ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] ceduto un credito contratto con lui dal C., che l'anno precedente era stato al suo servizio a Venezia come oratore. La lite, ricca di ultime ora comprese nel secondo dei due volumi dell'edizione moderna delle Opere, a cura di A. Saviotti (Bari 1929 ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Adige contro l'Italia (Milano 1921). Dal 1917 era passato a insegnare all'Accademia scientifico-letteraria di Milano ove A. B., Napoli 1932; G. Marzot, Critica su B., in Civiltà moderna, IV (1932), pp. 460-66; A. Marvicati, Saggi di letteratura, ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] giudizio sulla critica del De Sanctis, sebbene articolato, era chiaramente limitativo. ne riconosceva la grandezza innovativa ritenendola però inadeguata alle esigenze della sensibilità moderna. Ne ammirava la capacità analitica, quella facoltà che ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] Debenedetti, allora docente incaricato di letteratura moderna e contemporanea all'Università di Messina. In – si assunse l'impegno di parlare dell'opera di Bellonci mentre era in gestazione il terzo libro: un nuovo trittico di racconti, che sarebbe ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] al '45, sempre in precarie condizioni economiche; nel maggio di quell'anno era a Roma, già ammalato di febbre quartana. È del 21 sett. 1447 a D., ma di difficile identificazione. L'edizione moderna più completa - ma anche più infida - è quella ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] mesi - con il marchese Francesco Albergati, dalla quale era nato un tenero e poi appassionato amore che rappresenterà per Marmontel in cinque volumi (Vicenza 1783), il Quadro della storia moderna... sino alla pace di Westfalia del Mehegan (Parigi, ma ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] a Cristina di Svezia (alla cui Accademia Reale, peraltro, era stato aggregato già quattro anni prima). L'incontro con Cristina ad un infermità perigliosa" (p. 231). La critica moderna, viceversa, ha fortemente ridimensionato la frattura tra i due ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] copia dell'opera, il materiale della quale evidentemente gli era stato affidato quando aveva ricevuto l'incarico di proseguire la pp. 130, 140, 145, 152; E. Fueter, Storia della storiografia moderna, Napoli 1943, pp. 132-34; A. Calderini-G. Chierici-C ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...