Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] agricola, in un'economia agricolo-industriale moderna. Dopo l'uscita dal COMECON, avvenuta 1967, quella delle ferrovie da 117 km a 302. Il parco automobilistico era costituito nel 1970 da 14.700 autoveicoli, di cui solo 3500 autovetture ( ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] bene a un consumatore aggiuntivo è nullo. A questi risultati era già pervenuto un ingegnere francese, J. Dupuit, in un . M. Buchanan, L'economia pubblica, Milano 1969; Readings in the modern theory of economic growth, a cura di J. E. Stiglitz e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] tutto dal fatto che più di un autore si è misurato con il compito di trattare per intero la storia dell'architettura moderna. Il primo era stato B. Zevi, il quale di recente ne ha pubblicato una nuova edizione, e a questo e altri libri ha affiancato ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] superficie irregolare e impura. Se Schnabel sembrava propendere per un influsso dell'action painting, Salle era preparato a scandagliare l'intera storia del modernismo alla ricerca di stili e manierismi screditati. In tele singole e in dittici i cui ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] tecniche di progettazione e di lavorazione, hanno intuito che era possibile realizzare in forma seriale parti di un edificio, dare concretezza a una sala rispondente alle esigenze del teatro moderno; esigenze dovute non solo a un'evoluzione del campo ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] profit, Boston-New York 1921.
A. Berle, G.C. Means, The modern corporation and private property, New York 1933.
R.H. Coase, The nature Pichierri, Torino 1986.
G. Dioguardi, L'impresa nell'era del computer, Milano 1986.
Le imprese come culture. Nuove ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] ai tratti caratteristici dei sistemi costituzionali moderni. In questa chiave va letto anche M. Calvo-Platero, M. Calamandrei, Il modello americano, egemonia e consenso nell'era della globalizzazione, Milano 1996.
R. Barre, J. Delors, Au delà de l ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] all'89,4% del totale); la minoranza etnica più numerosa era quella degli Ungheresi (1.620.199 unità, per lo più la Roumanie, Parigi 1993.
Architettura. - L'apertura al linguaggio architettonico moderno in R. si può far risalire all'opera di H. Creanga ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] complesso dei beni culturali e ambientali, secondo la più moderna lettura dell'art. 9 della nostra Costituzione. A queste dottrina come filoconcedente) sull'assenteismo del concedente, che era alla base della stessa sentenza dei giudici della Consulta ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] i cui gruppi sono presenti in tutto il mondo.
La p. moderna è nata negli Stati Uniti, paese che detiene tuttora il primato in importante del paese, negli anni in cui in Francia la p. era monopolio della statale Havas di J. Douce e della Publicis di ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...