Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] nel 1505 è di nuovo a Milano, protetto di Luigi XII. Era però a Firenze nel marzo del 1508, per essere ancora a Milano . Vasari pose risolutamente L. come iniziatore della "maniera" moderna, ossia dell'arte del Rinascimento maturo, in contrasto con ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ’o. classico, del quale solo il tipo della colonna era rimasto in uso nel Medioevo, tornarono a essere elemento fondamentale della lex aeterna di s. Tommaso d’Aquino. Nella modernità, la secolarizzazione del pensiero filosofico non ha cancellato l’ ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] analisi è possibile seguire l’evoluzione dell’architettura moderna; basti ricordare la mostra del Werkbund di istituiti i brefotrofi con le relative ruote. La ruota degli esposti era una bussola di legno, rotante sull’asse verticale, munita di ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] in altezza l’intero edificio; la decorazione interna era vivacemente policroma.
I p. reali occidentali, planimetricamente p. signorile si atteneva allo schema del castello; una planimetria moderna, unitaria, fu quella del Louvre (P. Lescot, metà ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] di riunione. Nelle basiliche cristiane, dove l’a. era profondamente modificata da cortine, transenne ecc., particolare attenzione dell’Ottocento furono poste le basi dell’a. architettonica come scienza moderna, a opera di W.C. Sabine, che applicò i ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] alla corte nonché sede della zecca. Lo spazio interno era tetrapartito da due assi ortogonali, all’intersezione dei quali il caravanserraglio. Nella seconda metà del 20° sec. la città moderna ha avuto un notevole sviluppo, con nuovi quartieri (tra cui ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] , essendo l’e. l’opposto di quella spontaneità che era considerata elemento fondamentale dell’arte.
E. architettonico Si chiamò di Apamea, Andronico di Rodi e, a Roma, Cicerone. In epoca moderna col nome di e. si indica la filosofia di V. Cousin. ...
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Nel periodo dal 1937 al 1948 nel campo dell'arredamento, la schematicità strutturale del primo "razionalismo" è, come era prevedibile, del tutto scaduta. Era logico, d'altra parte, che il razionalismo [...] alla Salvador Dalí. Che in tutto questo vi sia il rischio, se così lo si voglia chiamare, di un "barocchismo della modernità" come ebbe a denunciare E. De Angeli, può anche essere vero; che tuttavia questi nuovi modi abbiano consentito un più ampio ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] 3° secolo. La poderosa cinta muraria, precedentemente scavata, era stata datata anch'essa al 4°-3° secolo a La strada stessa resta in uso; un tratto dismesso in età moderna, accuratamente investigato, ha rivelato una serie ininterrotta di battuti dall ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] a realizzazione quello che nel PRG del 1962 era chiamato l'Asse Attrezzato, bloccato dall'allora la produzione architettonica, oltre a P.O. Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1984, Roma-Bari 1984, si veda AA.VV., Architettura a Roma ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...