Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] , perloppiù rossi e rosati, noti a Roma in età moderna col nome di "alabastri a pecorella". Essi sono abbondantemente flavia. Un altro porfido nero a grandi cristalli "serpentino nero" era cavato ad Umm Towat, a SE del Gebel Dokhan, non lontano ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] Bonaria si sono trovati avanzi di necropoli tardo-romane. Quivi era un suburbio, nel quale si raccolsero religiosi al tempo dei Vandali area a via Angio, ossia al centro della città moderna, avanzi di cospicui edifici, quali uno stabilimento termale, ...
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Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] città la più importante, per lo meno in epoca romana, era la seconda. Ben conservato infine è l'acquedotto romano, che scendeva lungi dal precedente. Il tempio, di età ellenistica, era dedicato ad Afrodite. Di ordine ionico, aveva la particolarità ...
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TEHERAN
R. Ghirshman
Collezioni archeologiche. - A) Museo Archeologico. - Il museo di T. fu aperto nel 1937. Esso comprende diverse collezioni.
Ricchissime collezioni di materiale preistorico proveniente [...] una tomba probabilmente di principe scita, non molto lontano dalla moderna città di Sakkez nel Kurdistan iraniano. Gli oggetti di millennio a. C.) fino al sec. XI della nostra èra. La collezione di monete, in massima parte sassànidi, comprende ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Premessa
Premessa
(Red.)
Nei primi due volumi dell’opera, Il mondo dell’archeologia, sono state affrontate anche per il periodo tardoantico e medievale diverse tematiche [...] classica e romana, ad assumere i contorni territoriali dell’Europa moderna. Le tappe di questo millenario processo hanno visto quindi esiti di omogeneizzazione dove vi era stata diversità e di differenziazione dove vi era stata omogeneità. L’apporto ...
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SESSA AURUNCA (Suessa Aurunca) (v. vol. vii, pag. 548)
N. Valenza
Cittadina della Campania nel cui territorio le prime testimonianze di vita risalgono alla fine dell'VIII sec. a. C.; alcune tombe infatti, [...] ad un dipresso sullo stesso posto dove si erge ora la città moderna.
È ancora visibile parte della cinta muraria nella quale si possono nelle pareti rivolte verso l'area centrale. Esso era completamente rivestito di stucco. Le pareti, scompartite da ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] recente ritrovamento sull'acropoli, su cui sorge la cittadina moderna, di un villaggio di capannicoli e i rinvenimenti di tre lati difesa dal taglio naturale della roccia, per il quarto, dove era l'unica porta d'accesso - la porta sul lato S-O è ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Elba
Alessandra Caravale
Elba
Isola del Tirreno, la più grande dell’Arcipelago Toscano (lat. Ilva). Gli storici antichi la chiamavano Aithale o Aithalia/e o Aithaleia, [...] informa, inoltre, che prima del ferro dalle miniere dell’isola era estratto il rame, metallo che, però, ben presto andò cui resti sono venuti alla luce al di sotto della città moderna di Portoferraio. Nella baia di Portoferraio è attestata anche la ...
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Vedi SUBIACO dell'anno: 1966 - 1997
SUBIACO (Sublaqueum)
M. Torelli
Località del Lazio orientale, anticamente Sublaqueum, come testimoniano Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 109) e la Tabula Peutingeriana. [...] di ponte-diga. Una diga, invece, esisteva forse dove è il moderno ponte S. Mauro e, a quanto sembra (Carosi), va identificata in un grandioso taglio della roccia. Il terzo ed ultimo nucleo era assai più in basso, all'altezza della seconda diga e ...
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NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] spirituale che si era prodotta in Attica per effetto della familiarità con il teatro tragico, dove era necessario riassumere in un a riguardo della composizione spaziale. Nella critica moderna è abbastanza concorde il riferimento di alcune sue ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...