ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] grafia più esatta del nome, in base agli antichi documenti; quella moderna prevalse col Boccaccio) e da Bella, di cui ci è onde poi, venuta la state, non troyarono l'amico com'elli era disposto il verno; onde molto odio ed ira ne portarono a Dante ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] ; e per lui la «prima qualità» di un'opera poetica era «quella di contribuire ai progressi della virtù e dei lumi e L’A. politico); M. Sansone, V. A. e la «Vita», in Civiltà moderna, X (1938), ripreso e svolto nel comm. della Vita, Bari 1943; Id., ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] tempo gli fu vietato di lasciare Roma, ove si era trasferita la famiglia. Si era sposato nel giugno 1922 con Francesca Romani, la sorella di i contenuti della riforma, che anzi con grande modernità Dossetti e i suoi amici mutuavano dalle esperienze ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] A Pisa B. ebbe come maggiore collega Raniero da Forlì, che era stato già suo maestro ed esaminatore a Bologna. là probabile, ma non che tutto quello che la critica fliologica antica e moderna èriuscita a sceverare dell'opera autentica di B., ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] della poesia che si risolse in una somma di delusioni; povera cosa era l'Ellade moderna e poi, specie per spiriti più puritani come l'Hérelle, era inconcepibile sbizzarrirsi in abbondanti libagioni e vagheggiare femmine di porti, più che rintracciare ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] romantico, che si sarebbe poi reincarnato in forme e spiriti decadenti: era il proporre in un emblema dall'indubbio significato provocatorio una concezione della storia moderna come processo di recupero del naturalismo ellenico e di rifiuto del ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] o regno dell'Italia-Austria, secondo una designazione moderna, che ricalca la terminologia in uso nella diplomi di Berengario, n. 108, pp. 276-279); il 2 genn. 916, B. era già nel Mugello (ibid., n. 109, pp. 279-281).
La descrizione dell'arrivo di ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] G., allora lui e non G. è il fondatore della pittura moderna.
Se, come sembra assai probabile, la campagna decorativa della navata si tra quest'ultimo maestro e G. che, stando a Cennini, era padrino di suo figlio. Certo è comunque che a partire dalla ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] . Honour, in Catal., 1972, pp. 209 s.).
Il C. era arrivato a Roma col fratellastro la sera del 3 genn. 1816;il F. Apolloni Ghetti, A proposito di un dipinto nella Gall. com. d'arte moderna, "La famiglia Vitali" di A. C., in Boll. dei Musei comunali di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] esaltato il sapere e la cultura latina come greca, quando era stato fatto console: Epist., VIII, 1). Ma B. fosse ad Alessandria alla scuola di Ammonio è supposizione di studiosi moderni; i rapporti sicuri sono quelli indicati da Cassiodoro, che di ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...