Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ecc. Nel campo della pittura a Ginevra, dove grazie all’Accademia si era formata sin dalla fine del 18° sec. una tradizione artistica ininterrotta, operavano , pur sviluppando diversamente l’eredità del moderno. Dal Cantone dei Grigioni è emersa ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] , cioè in media uno per ogni 2-3 autosomi: situazione che era paragonabile a quella di un geografo che disponga di una decina di che le tecniche molecolari entrino nel bagaglio della medicina moderna, ma non prendano il sopravvento sulla clinica. ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Madre di Dio. La popolazione, che durante l'epoca napoleonica era assai calata (passando dagli 80.000 ab. circa del 1799 del mondo); il Museo di Antichità; la Galleria civica d’arte moderna e contemporanea (edificio di C. Bassi e G. Boschetti, 1957; ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] N., riconoscendo da parte sua lo statuto che la N. si era data a Eidsvold nello stesso anno. Dal 1830 il paese conobbe una in formule e modi di dire.
Letteratura
Dalle origini all’età moderna
Dal Medioevo al 18° secolo
La letteratura che fiorì in N. ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] . Nel 1861, al primo censimento dopo l’unità d’Italia, si era raggiunta la cifra di 2.392.000 abitanti. Tra la fine dell’ del Regno di Trinacria, vassallo di Napoli (1372).
Storia moderna
Scomparso Federico III d’Aragona (1377), il Regno di ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] Punjab circa 360. La popolazione rurale nel 2008 era ancora il 64% del totale (intorno al 1980 era ca. il 90%) e la forma d’insediamento in Gran Bretagna.
Anche per l’architettura moderna, sensibile è stata l’influenza della cultura occidentale ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] punto di arrivo della precedente opera di approfondimento della l. moderna e, insieme, il punto di partenza di successivi sviluppi troverà sbocco nella grande opera di G. Boole. Si era infatti formata a Cambridge la Analytical Society (1812), fondata ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] dottrine religiose, utopistiche, giusnaturalistiche dell’antichità e dell’età moderna, si è trasformato nel 19° sec. a opera Togliatti in Italia (marzo 1944). La sua idea guida era che la trasformazione socialista dell’Italia non dovesse avvenire per ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] complesse; e in tali presupposti il modello implicitamente dato come punto d’arrivo era quello della cultura euro-americana moderna, industriale, scientifica. Nelle loro stesse impostazioni teoriche è evidente un marcato etnocentrismo.
Fondamentale ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] nel rifiuto e nel dispregio i secoli nei quali le forme dell’arte classica erano declinate e scomparse. Ciò che era stato costruito, scolpito, dipinto nell’intervallo, veniva bollato come ‘gotico’, dal nome dei barbari saccheggiatori di Roma del 410 ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...