TALAMO, Salvatore
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 7 ottobre 1844 da Michele e da Maria Teresa Cappiello, sposati il 1° febbraio 1829 nella parrocchia di S. Giovanni Maggiore.
Il padre, negoziante originario [...] 1881), fu poi tradotto in francese (1876) e compendiato in tedesco (1875). Il rinnovamento del pensiero tomista e la scienza modernaera una raccolta di tre discorsi tenuti all’Accademia napoletana di S. Tommaso tra 1874 e 1876, apparsi in seguito su ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] di mons. Riboldi fu vista con benevolenza da parte del pontefice, anche perché la sua apertura verso la scienza modernaera associata a una netta posizione intransigente.
Durante il ventennio d'insegnamento, il M. si consacrò quasi completamente agli ...
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MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] il vecchio Faccioli, incisore della Zecca, affiancato però già dalla nuova personalità del M., la cui cultura, più moderna, era in grado di unire all’abilità tecnica un’indubbia tempra di scultore. Seguirono emissioni di ducatoni (1580, in ricordo ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] farmaci di origine vegetale, sulle droghe, sulla loro azione si erano notevolmente arricchite. Tuttavia la farmacologia modernaera ancora lontana dall'affermarsi con il suo indirizzo scientifico radicalmente rinnovato, che dallo Schmiedeberg in poi ...
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fotoromanzo
Ermanno Detti
Racconto in posa
Storia a metà strada tra fumetto e cinema, con fotografie e attori al posto dei disegni, il fotoromanzo nacque in Italia nell'immediato secondo dopoguerra [...] pagine e si chiamava Sogno. All'interno c'erano due storie narrate con fotografie, a puntate come una telenovela moderna.
Era la nascita di un nuovo mezzo di comunicazione che narrava per immagini fotografiche: il fotoromanzo (inizialmente il nuovo ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] , per assurgere a orizzonte programmatico, a linea-guida per delineare gli sviluppi e il destino della Venezia ‘moderna’: «com’era e dov’era»(2).
All’esordio quasi del secolo, l’episodio (crollo e decisione sulla ricostruzione, iniziative culturali ...
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Era che corrisponde al Regno di Mutsuhito (1868-1912), 122° imperatore del Giappone. Significa «governo illuminato», quale volle essere appunto quello che resse il Giappone durante l’epoca della sua ascesa [...] dalla condizione di Stato feudale a quella di moderna potenza mondiale. ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] successivi sul periodo catalano-aragonese e sull'età moderna (basti pensare solo ai lavori di Antonio Perisi, F. Pilo Spada, G. Zanetti, sotto la direzione dell'Era. Egli commentava con illuminanti introduzioni le più importanti fonti del Regno, dal ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , É. Jodelle, R. Belleau e P. de Thiard. La poesia della Pléiade con il suo nuovo lirismo inaugura l’era della poesia moderna, anche se il riferimento all’antichità e una certa erudizione appesantiscono gran parte della produzione.
Con l’inizio delle ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] nel 2008, esattamente il doppio che nel 2000, quando si era già quasi raddoppiato rispetto al 1995 – e la disoccupazione è formano, nel corso del Seicento, generi prosastici di tipo moderno; l’elemento della narratio diventa visibile in opere diverse ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...