La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] vicino quello dell'università medievale.
La tradizione peripatetica promossa dalle istituzioni didattiche degli inizi dell'Età modernaera però una tradizione viva, cui la sua stessa flessibilità conferì una vita straordinariamente lunga. I manuali ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] anche presso i cantieri navali; è questo il caso dell'Arsenale di Venezia che, all'inizio dell'Età moderna, era uno dei più grandi centri industriali europei. Nell'Arsenale trovò applicazione una vastissima gamma di conoscenze tecniche, sviluppatesi ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] in scisma), e se l’origine della Riforma si spiega anche e soprattutto in quel clima, l’Italia della prima età modernaera senz’altro un caso a sé non meno della Germania: il papato (al tempo di Paolo III molti umanisti lo percepirono nitidamente ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Nel Nord la tridentinizzazione, e perciò la spina dorsale della pastorale in età moderna, era passata attraverso le diocesi, nel Sud era passata soprattutto attraverso gli istituti religiosi. La soppressione postunitaria, dunque, danneggiò molto più ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] tempo. Certo, nonostante i propositi di sistemazione e riordino che ispiravano i compilatori, ben diversa dalla nozione modernaera la fisionomia dei codici tardoantichi. Mancava in questi ultimi il carattere di insiemi normativi unitari e coerenti ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] di ricerche scientifiche; erano, dunque, curiosità in tutti i sensi.
Le curiosità
La curiosità del primo periodo dell'Età modernaera vorace ma non onnivora: l'importanza accordata alle novità dimostra che le ricerche curiose di storia naturale e di ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] dell'espansione oltremare l'Europa fu un continente di emigrazione. La costruzione dello Stato nazionale nell'Europa modernaera concepita in termini di uniformazione etnolinguistica, considerata all'epoca assai più importante di quella religiosa. La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] alla correlazione tra le strutture dei composti e i loro meccanismi di reazione. In questo senso la chimica organica fisica modernaera prima di ogni altra cosa una scienza esatta.
Il 'Lavoisier' della chimica organica del XX sec. fu Christopher K ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] della civiltà, di tutti i traguardi culturali, sociali, tecnologici dell'umanità, dalla società primitiva sino alla modernaera industriale.
Tali processi vanno distinti da quelli di mera trasmutazione, che producono risultati meno radicali e non ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] difficile situazione determinata dalla presenza della città moderna) era tendenzialmente (anche se non del tutto e con un tempio più grande (ma anche qui i resti sono incerti) era forse di poco più tardo. A sud-est si aggiungeva una terza piazza, ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...