CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] l'incarico dell'insegnamento di storia del cristianesimo, nel novembre 1939, vinto il concorso per la cattedra di storia moderna, era passato a insegnare alla Normale di Pisa. A seguire lo svolgimento della sua attività di polemista e studioso in ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] volta conseguita l'indipendenza.
Sui centri decisionali nella madrepatria c'è poco da dire. In ogni impero moderno l'autorità suprema era nelle mani del parlamento imperiale o di un'istituzione analoga deputata a emanare leggi vincolanti per tutte le ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] che può essere definita la 'lezione di Newton'.
Isaac Newton (1642-1727), la figura più rappresentativa della scienza moderna, era un esperto storico e possedeva un patrimonio assai vasto di cognizioni sulle dottrine antiche. Benché avesse studiato a ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] nell'aspettazione mitica della fine della società capitalistica, doveva dare il suo contributo alla formazione di un'Italia moderna. Era una piattaforma su cui confluivano tutte le forze della democrazia radicale e repubblicana, e l'Avanti!, su ...
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Olimpiadi estive: Parigi 1900
Elio Trifari
Numero Olimpiade: II
Data: 20 maggio-28 ottobre
Nazioni partecipanti: 24
Numero atleti: 1233 (1211 uomini, 22 donne)
Numero atleti italiani: 25
Discipline: [...] germaniche e parlava un eccellente tedesco. La sua tecnica di passaggio sulle barriere, con la gamba tesa, assolutamente moderna, era rivoluzionaria per l'epoca. Subito dopo i quattro successi parigini, annunciò il suo ritiro, che avvenne nel 1901 ...
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Guittone d'Arezzo e i guittoniani
Mario Marti
Il tirocinio poetico di D., stando ai componimenti che sono giudicati i suoi più antichi, fu tipicamente guittoniano. G. d'Arezzo, prima del Cavalcanti [...] che taluni passaggi (per es., i vv. 7-8) hanno resistito ai pazienti tentativi della più scaltrita esegesi moderna.
Era difficile procedere oltre per questa strada, specialmente da parte di un giovane che avrebbe rivelato presto una complessa serietà ...
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MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] valore scientifico delle moderne teorie intorno alla donna (Roma 1887). Nucleo centrale dell’opera era la convinzione che fondamento della società modernaera sempre lo spirito del cristianesimo; perciò il senso morale dell’umanità alla fine avrebbe ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] sequenza di episodi fra loro concatenati.
L'attitudine a conciliare la tradizione classica con la semplilicazione plastica modernaera nel D. anteriore al periodo fascista e tuttavia il fascismo ne strumentalizzò gli aspetti più vistosi, spingendo ...
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NOVECENTO
Palma BUCARELLI
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. Arte. - Sulla fine del 1922, nella galleria Pesaro in Milano, un gruppo di artisti composto da Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Pietro [...] , i caffè novecento, i mobili novecento.
Quale era il programma dell'esigua pattuglia che aveva dato origine Bologna 1925, p. 126 segg.; id., Storia della pittura moderna, Roma 1930; V. Costantini, Pittura italiana contemporanea dalla fine dell ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] postulazione di un soggetto "debole", non più capace di arrogarsi la centralità conoscitiva e problematica che si era attribuito nella modernità, e quindi piuttosto testimone del presente, non più letto in rapporto − positivo o negativo che sia − con ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...