Castelnuovo Guido
Castelnuovo Guido (Venezia 1865 - Roma 1952) matematico italiano. Conseguita la laurea a Padova nel 1886, dopo un anno di perfezionamento a Roma sotto la guida di L. Cremona si trasferì [...] (Memorie scelte di geometria, curate da lui stesso), e al 1938 (Le origini del calcolo infinitesimale nell’eramoderna). Nel 1944 fu nominato commissario del Consiglio nazionale delle ricerche; nel 1945 contribuì alla rinascita dell’Accademia dei ...
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nominalismo
nominalismo dottrina filosofica secondo cui gli universali o concetti generali non esistono come realtà anteriori e indipendenti né nelle cose né fuori da esse e la forma in cui si presentano [...] come nominalistica: secondo Abelardo, gli universali hanno una certa realtà nelle cose, anche se non indipendentemente da esse. In eramoderna, il nominalismo è stato sostenuto da Th. Hobbes, D. Hume e G. Berkeley, il quale ha insistito sull ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] a una ars liberalis piuttosto che a una mera ars mechanica quale era solitamente considerata, al pari della medicina, nell’età di Augusto (1 trasformazione dell’a. in una disciplina moderna, scientificamente valutabile e dai principi trasmissibili ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] teoriche e pratiche fino agli inizi dell’età moderna.
La s. moderna. Nel 16° sec. il rinascimento delle lettere per la prima volta dei nuovi strumenti scientifici: se Galileo era lo scienziato divenuto con il cannocchiale «scopritore, non di nuove ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] gotico, romantico ecc.), sono sottoposte a revisione dalla critica moderna anche quelle interpretazioni che lo identificano come l’arte dei simboli negli aspetti del cielo e della terra; arguto era il linguaggio degli animali e delle piante, arguto lo ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] , il nuovo stile. Altri influssi vi si associarono. Già fra l'80 e il '90, un'ondata di poesia decadente modernaera scesa sopra la Germania dalla Danimarca con il delicato impressionismo di Jacobsen e con le malate raffinatezze di Hermann Bang; e ...
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Bolscevismo (in russo bol′ševizm) significa "massimalismo" in contrapposizione di menscevismo (in russo men′ševizm) che significa "minimalismo". Infatti, il partito socialista marxista russo, fondato nel [...] borghesia, che costituisce la spina dorsale di ogni società moderna, era molto esigua in Russia e comprendeva numerosi elementi allogeni ripiegamento, ma come una naturale evoluzione, dopo che era stato superato il "comunismo di guerra", cioè il ...
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Scrittore svizzero, nato a Berna il 3 settembre 1745, di antica famiglia di baroni del Sacro Romano Impero, originaria dell'Argovia e già resa illustre negli studî da Albrecht v. B. (1442-1504), storico [...] lo spiritualismo del saggio filosofico Études de l'homme (2 voll., 1821) restò difatti vago e spesso contraddittorio. Ma nuova, modernaera già, per molti riguardi, la sua sensibilità. Il Voyage sur la scène des six derniers livres de l'Eneide (1804 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e profezie tragiche il mito che all’inizio del secolo era stato di riscossa italiana in una rinnovata giovinezza del mondo, anche se assurda per l’opinione dei più. La scienza moderna nasce su una nuova visione delle cose, verificando le ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] abbandonate perché troppo profonde.
Industrie. - Quando l'Europa centro-occidentale, la culla della industria moderna, era abitata da tribù incolte, l'India era già illustre per la ricchezza dei suoi principi e per la maestria dei suoi artigiani ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...