CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] piuttosto come un fascio di forze coordinate, socialiste e operaie: era l'"illusione del partito grande" - come disse Turati - che elemento di derivazione corporativo e uno di attesa messianica; idee e atteggiamenti cui diede forma soprattutto nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] il motivo per cui Dio abbia escluso dalla rivelazione messianica popoli civilissimi come quello cinese. La spiegazione a cui . Con il Trattato sulla natura umana di Hume, Reid si era misurato già nella Ricerca sulla mente umana secondo i principi del ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] Kessler, 1987) che, secondo una leggenda, era direttamente legato alla scomparsa dell'arca. Queste deserto, bensì come a. del tempio futuro, che verrà ricostruito in epoca messianica e di cui parlano i commenti di Shĕlōmō ben Yiṣhaq (noto con il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] uomo tra i più potenti e capaci della grande nobiltà feudale, era stato il promotore della sua elezione in opposizione a quella di del destino tragico di un popolo, nasce una nuova speranza messianica che s’incarna, nel 1666, in Sabbatai Zevi, il ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] M. per la figura del Redentore, sottolineandone la realtà messianica non compresa dal popolo ebraico. L’influenza del M. contendunt, l’origine dalmata del santo, delle cui opere era appassionato cultore. Meno noti e solo recentemente valorizzati sono ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] cui si ribadivano gli ideali repubblicani e l'attesa messianica dell'intervento francese. composta poco prima dell'arresto del per essere interrogato, nel carcere di Castel Sant'Elino, dove era stato trasferito insieme con il Pagano e con il Cirillo, ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] «un’estetica della civiltà moderna» (Pampaloni, 1950, p. 367).
In questo testo, che contiene la forza messianica di una nuova era, vi confluiscono anche testi eterogenei già pubblicati (dal Quaderno di geometria all’Indovino, a Horror vacui). Non è ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] Micca (teatro Apollo, 1870-71).
Scrive G. Monaldi: "Il volto era lo specchio del sentimento, il suo gesto la sua parola. La reali. Il grand ballet chiude in apoteosi la visione messianica e universalistica del coreautore. L'intero ballo è percorso ...
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ROSSI, Pietro
Nelly Mahmoud Helmy
– Nato a Siena probabilmente nel maggio del 1403, venne battezzato nella pieve della cattedrale, come risulta dai registri della Biccherna l’ultimo giorno di quel mese. [...] maniera sistematica allargando così nel suo commento l’ispirazione messianica del Vecchio Testamento. Per i temi e gli cittadini per sfuggire al contagio della peste che in quegli anni era tornata a infuriare in Europa. Nell’edizione del 1480 il Liber ...
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Campanella, Tommaso
Vittorio Frajese
Filosofo, nato a Stilo nel 1568 e morto a Parigi nel 1639. Quando cominciò a scrivere di politica, nel corso dell’ultimo decennio del Cinquecento, C. era un giovane [...] di Machiavello scritti di propria mano e, parlando di lui, mi disse che era nobile, ma bastardo, e mi narrò la vita sua; e ’l medesimo punto nodale non fu mai abbandonato.
Durante la predicazione messianica svolta in Calabria nel 1599, C. sviluppò il ...
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messianicita
messianicità s. f. [der. di messianico], non com. – Carattere messianico, per es. quello della predicazione di Gesù (in quanto egli si definiva il Messia e come tale era riconosciuto dai suoi discepoli), o in genere quello di...