Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] che divennero in poco tempo l’unica attività industriale in espansione, relegando in secondo piano le . Tranovsky, uno slesiano che dopo la battaglia della Montagna Bianca si era rifugiato in Slovacchia. Omelie e cantici scrisse nel 17° sec. anche ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] conquista dell’intera Ungheria trasformarono in una capitale quella che fino allora era stata una città di confine. Nel 1805 e nel 1809 V. energia atomica (dal 1957), l’organizzazione per lo sviluppo industriale dell’ONU (dal 1967), l’OPEC (dal 1960). ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] e culturale.
All’inizio degli anni 1990 la Croazia era, dopo la Slovenia, la più ricca delle Repubbliche principali partner commerciali sono l’Italia e la Germania.
Primo polo industriale e nodo delle comunicazioni tra l’Europa centro-orientale e l ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] le funzioni della s. nell’economia agraria e nella produzione industriale. La s. sopravvisse in prevalenza per i servizi domestici e dei ceti più colti; d’altra parte al commercio negriero era legato l’interesse anche dello Stato, che vedeva in esso ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione settentrionale della penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Nord. Confina a N con la Cina e per un breve tratto con la [...] e probabilmente tuttora, la religione più praticata era il buddhismo e ben rappresentato il confucianesimo, decisione di impedire ai lavoratori del Sud di accedere al complesso industriale di Kaesong e riattivare il reattore nucleare di Yong-byon, il ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] accompagna alla graduale risalita del reddito medio per abitante, che era tracollato a livelli bassissimi; il tasso di disoccupazione supera però il 27%, la produzione industriale (metalmeccanica, chimica, elettronica, del legno) è ancora lontana dai ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...]
La popolazione dell’U., che nel 1989 (ultimo censimento dell’URSS) era di 19.900.000 abitanti, ha raggiunto nel 2009 un valore stimato filati di alta qualità. Per il resto, il settore industriale, che rappresenta circa il 22% del PIL, è ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] settembre 1831. V. divenne allora un forte centro industriale, difeso con barriere doganali dalla concorrenza dell’Occidente e distruzioni: alla fine dell’anno l’85% della città era in rovina. L’esercito sovietico e le truppe polacche combattenti ...
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(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] sec., cioè all’epoca in cui a Z. erano confluiti i protestanti fuggiaschi da Locarno (1555), si era avuto l’inizio di un’attività industriale in senso moderno; lo sviluppo di questa attività fu poi favorito dalla concessione di asilo provvisorio agli ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] economiche provocate dall'espansione del capitalismo industriale, sollecitava la formazione di associazioni sindacali operaio e il nascente socialismo. Motivo ricorrente dell'enciclica era la condanna di un'ideologia che, nella deificazione del ...
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Space Economy (space-economy, space economy) loc. s.le f. Il complesso di attività che impiegano risorse per l'esplorazione, la ricerca e l'uso dello spazio extra-atmosferico, anche al fine di creare e sviluppare prodotti, attività e servizi...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...