Diseguaglianze economiche e minacce alla biodiversità
Richard B. Primack
(Department of Biology, Boston University Boston, Massachusetts, USA)
Nelle regioni più povere del mondo le comunità locali mettono [...] Downing et al., 1992). Gran parte della carne così prodotta era venduta agli Stati Uniti e ad altri paesi industrializzati per gas di scarico prodotti dalle automobili e dai processi industriali. Mentre i paesi dell'Unione Europea hanno proposto l ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] complicata per la numerosità dei paesi e dei soggetti industriali interessati. Quel che appare certo al momento è che vi erano 26 reattori in costruzione, mentre a inizio 2011 il loro numero era salito a 64 reattori (di cui 27 in Cina, 11 in Russia, ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] circa 34 milioni di consumatori, mostra maturazione nei paesi industriali e una lenta ma continua crescita nel Terzo mondo. assetti di comando.
Sangue mafioso, ma anche sangue di chi s’era opposto alla mafia o di chi con la mafia non aveva nulla ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] beni, denaro, uomini e donne ha unito i paesi industriali tra loro e li ha collegati alle zone sottosviluppate.
cambiò di segno con l’ascesa al potere dei comunisti a Pechino, quando era ormai scoppiata la guerra fra il Viê. t Minh e la Francia. In ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] Asia da 16 a 9, in Medio Oriente da 9 a 5. Unica eccezione era forse l’Europa, i cui conflitti scendevano da 8 a 1: dopo un ventennio per operazioni finanziarie e commerciali illegali, spionaggio industriale, giochi d’azzardo on-line, contraffazioni, ...
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Demografia
Frank W. Notestein
di Frank W. Notestein
Demografia
sommario: 1. Introduzione. 2. La demografia formale. a) Mortalità. b) Fecondità. c) Migrazione. d) Previsioni circa la popolazione e popolazioni [...] ai 35 anni, e in India, fino ai recenti anni venti, essa era nettamente inferiore ai 30 anni. In un gran numero di casi, pertanto, più generalmente diminuiti nel contesto di una società urbano-industriale e di una istruzione generalizzata. È altresì ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] facile riconciliazione con la prima, e di cui finora non s’era sentito il bisogno, perché gli uomini non avevano tanta capacità di ’accordo per paura di danneggiare il proprio sistema industriale e che richiedono una rinegoziazione in cui si allarghi ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] Le prime grandi trasformazioni del territorio in senso industriale avevano spinto questi ultimi a porre fine al 1877), solo nel 1921 il geomorfologo tedesco S. Passarge (che era anche un medico) cominciò a parlare di fisiologia del paesaggio secondo ...
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United Nations (Un)
Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson [...] Organization (Unido) / Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale
Prima di essere trasformata in agenzia specializzata delle Nazioni Unite, l’Unido era un organo sussidiario dell’Assemblea generale (1966-85). L’adozione ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] invece governi pragmatici e adattativi: in epoca vittoriana Birmingham era considerata la città meglio governata del mondo (v. Briggs, 1968). Concentrazione industriale e industrializzazione diffusa sono all'inizio due modelli alternativi; la ...
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Space Economy (space-economy, space economy) loc. s.le f. Il complesso di attività che impiegano risorse per l'esplorazione, la ricerca e l'uso dello spazio extra-atmosferico, anche al fine di creare e sviluppare prodotti, attività e servizi...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...