Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] a conti fatti la Gran Bretagna del 1820 non rappresentava neppure il 2% della popolazione mondiale e la produzione industriale pro capite del mondo era cresciuta solo del 10% rispetto a quella del 1750. Verso il 1900, invece, non potevano esserci più ...
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Dentro il cratere. Il terremoto del 1980 nella memoria dei sindaci
Anna Maria Zaccaria
La frattura
Il 23 novembre 1980 era una domenica di sole. «Non sembrava novembre», recita il ritornello della memoria. [...] del settore primario, la coltivazione di frumento e vigneti dava buoni risultati, così come la zootecnia; l’unica attività industrialeera rivolta alla lavorazione della pietra (67 cave con 413 operai e varie fornaci, nel 1963). Erano soprattutto le ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] dell'allontanamento del B. dal ministero delle Corporazioni.
Il problema di una maggiore concentrazione industrialeera divenuto pressante con la grande crisi. Il processo di concentrazione era stato favorito con il r.d.l. 23 giugno 1927 n. 1206. Ma ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] esempio la VIAG e la VEBA). In effetti, nella Germania del primo dopoguerra il problema della riconversione industrialeera apparso inscindibilmente legato a quello di una razionalizzazione spinta fino alla socializzazione: per Walter Rathenau - il ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] dell'industria e sullo sciopero generale di carattere millenaristico trovavano un terreno favorevole in quelle aree dove la produzione industrialeera ai suoi esordi e in cui le relazioni tra operai e datori di lavoro erano dirette e brutali, non ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] di impianti e produzione bellica, e di sottoporre alla giurisdizione militare il personale, creando l'istituto della Mobilitazione industriale, il cui regolamento era poi approvato col d. lgt. 22 ag. 1915, n. 1277. Infine, il già ricordato r.d. del 9 ...
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Danilo Taino
Se avessimo guardato da vicino ciò che stava succedendo nell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) – in Europa e un po’ in tutto il , invece, non lo abbiamo fatto – avremmo probabilmente [...] , in quegli anni si stavano affacciando al commercio internazionale (i Balcani, il Sud-Est asiatico). Il processo industrialeera caratterizzato per singole filiere da monte a valle, tuttavia non tutte queste fasi erano svolte nello stesso territorio ...
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BUGATTI, Ettore
Mario Barsali
Nato il 15 sett. 1881 a Milano da Carlo e da Teresa Lorioli, passò l'infanzia e l'adolescenza tra la città natale e la Francia (il padre, artista allora di una certa fama, [...] un'immagine di ricco signore con la passione, tra le altre, della meccanica, che non l'immagine di un industriale, era espressione della sua concezione del lavoro e dell'azienda come grande laboratorio artigiano. Sicuro di sé, disinteressato, rivolto ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] del management data la dispersione della proprietà. Alla fine degli anni Cinquanta l'IRI (Istituto per la ricostruzione industriale) era il maggior azionista possedendo circa il 6% dei titoli, mentre considerevole appariva l'impegno di Mediobanca, il ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] francese nasce istituendo una netta opposizione fra la libertà com’era concepita dall’antichità classica fino a G. Mably e J della nuova classe in ascesa per l’espansione commerciale e industriale del paese. I principi del l. classico sono ribaditi ...
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Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...
grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio o da una similitudine): un volume g. tre...