MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] le Marche dovettero essere abitate dall'uomo nell'erageologica passata, benché la documentazione sicura dell'associazione della secondo millennio, per tutta l'Italia. L'idea di una terramara era sorta per l'esistenza di cocci con l'ansa lunata e per ...
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Indicazione geografica protetta dei vini prodotti in numerosi comuni delle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino, nella regione Marche. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, spumante bianco, spumante rosso, spumante rosé, passito bianco, passito rosso, passito ... ...
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Regione dell’Italia centrale. Nell’antichità fu abitata dai piceni, stanziati tra il fiume Foglia e Pescara. Nel 4° sec. a.C. fu fondata Ancona da esuli siracusani; nello stesso periodo si insediarono i galli senoni, prevalentemente a N del fiume Esino (ager Gallicus). La regione cadde sotto i romani ... ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto, confinando a N con l’Emilia-Romagna e San Marino, a O con ... ...
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Stefania Montebelli ed Emma Ansovini
Geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
Dopo la crescita demografica verificatasi nell'intervallo 1971-1991, la popolazione delle M. ha continuato a crescere a ritmi costanti, anche se differenziati a livello provinciale, fino a raggiungere, alla fine ... ...
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Claudio Cerreti
Italia di mezzo
Le Marche sono una regione centrale: non solo nel senso ovvio che sono a metà strada fra il Nord e il Sud; sono di mezzo perché un po’ somigliano alle regioni settentrionali (attive, ricche, industriali) e un po’ a quelle meridionali (contadine, frugali, attaccate alle ... ...
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E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque appenninico fino al mare e approssimativamente compreso tra la valle del Conca a N e il corso del Tronto ... ...
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Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la popolazione regionale ha ripreso a crescere passando da 1.359.907 ab. a 1.429.205. L'incremento medio regionale ... ...
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(XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28)
Peris Persi
Liliana Mercando
Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano saldi positivi passando da 1.396.965 ab., riscontrati nel censimento 1961, a 1.359.907 ab. di quindici ... ...
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Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica sia linguistica, v. MARCA ANCONITANA), si rendono a D. meno familiari e presenti via via che egli si allontana ... ...
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(XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262)
Annie LUCHETTI
Popolazione.- La popolazione residente delle M., che secondo il censimento del 1951 ammontava a 1.364.030 ab., da una valutazione del 31 dicembre 1959 è risultata pari a 1.379.527 ab. L'aumento demografico è stato continuo e costante nelle province ... ...
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(XXII, p. 219)
Marina EMILIANI SALINARI
Emilio LAVAGNINO
Popolazione (p. 223). - Secondo il censimento dell'aprile 1936 nelle Marche si aveva una popolazione residente di 1.278.071. Una stima del dicembre 1947 dava 1.377.477 ab. La densità, che nel 1931 era di 126 ab. per kmq., è salita a 132 ab. ... ...
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. Generalità. Negli anni 1887-89 il Piette scoprì nelle caverne del Mas d'Azil dell'Ariège, in Francia - che costituiscono come una grande e spettacolosa galleria naturale scavata dall'Arize - una nuova [...] dei dotti, tanto più che il Piette la presentava come una transizione tra gli strati quaternarî e l'erageologica nostra, mentre era allora generale la convinzione che uno iato fosse avvenuto al finire del Pleistocene, prima dei tempi neolitici. Le ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] cronologica e tecniche di datazione
In Europa e in Asia la suddivisione della P. rispecchia grosso modo quella geologica (Pleistocene o ‘era glaciale’ e Olocene) ed è distinta in due epoche (J. Lubbock, Prehistoric times, 1865): industrie litiche del ...
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La quarta delle cinque grandi suddivisioni della storia geologica della Terra, la cui durata va da 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni (➔ era). Viene suddivisa in 5 periodi: il Paleocene, l’Eocene, [...] sono mantenute a un livello primitivo per tutto il Mesozoico, non andato oltre gli Aplacentati, presentano fin dall’inizio dell’era c. uno straordinario impulso evolutivo che si è attuato in due tempi. Nel primo con l’improvvisa apparizione di forme ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] genetica). Analogamente, la comprensione di come si genera una nuova variazione era destinata ad avere inizio in questo secolo. È in un certo condizioni di isolamento è lento, poiché l'evoluzione geologica nel suo complesso è lenta e la formazione ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] ). Se, tuttavia, si calcola dai reperti fossili la probabilità di estinzione di un gruppo per unità di tempo in un'erageologica, risulta che essa è indipendente dall'età di tale gruppo (v. Van Valen, 1973). Cioè, un genere di Brachiopodi articolati ...
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ere geologiche
Fabio Catino
La storia della Terra a puntate
Le rocce possono essere considerate come un immane archivio pietrificato che ci mette nella condizione di viaggiare attraverso il tempo geologico, [...] lunghissimi che hanno portato il nostro pianeta alla condizione attuale, di solito utilizziamo in modo generico l'espressione erageologica. L'uso di questo termine è improprio, ma non casuale. In effetti, prima che fossero individuate rocce più ...
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Rettili
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli senza piume
I Rettili sono una classe di Vertebrati strettamente imparentati con gli Uccelli e con i Dinosauri al punto che, secondo alcuni zoologi sistematici, [...] caratteristiche del cranio, vissuti sempre nella stessa erageologica.
In parole povere, gli Uccelli sono evolutivamente arcaico di Rettili che somigliano alle iguane. Alla fine dell’Era Paleozoica, più di 230 milioni di anni fa, erano largamente ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] due campi di ricerca: uno interessante le civiltà svoltesi durante il Pleistocene, il primo grande periodo dell'èrageologica quaternaria, denominate, con termine generale, paleolitiche e da studiarsi sempre in relazione all'alternarsi dei periodi ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Abbeville (intorno al 185o), che poté dimostrarsi la contemporaneità dell'uomo primitivo con la fauna scomparsa di un'èrageologica precedente l'attuale: il Pleistocene. E subito dopo una serie sempre crescente di trovamenti (legati, come s'intende ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...