È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] dei due regimi, ripetutamente sottolineata dai capi nazisti e fascisti che hanno parlato delle "concordanze di vedute", delle " d'interesse erano l'Europa orientale e il Mediterraneo. Vi era però una questione che divideva i due paesi e che aveva ...
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Alla data del 31 dicembre 1947 la popolazione residente nella provincia era salita a 899.000 ab., quella presente nel comune a 375.081 (residenti 370.523). In conseguenza delle vicende belliche (v. appresso) [...] Enriques Agnoletti prima, C. L. Ragghianti poi) rifiuta tardive proposte di pacifico trapasso di poteri da parte fascista. Approssimatesi le forze alleate, si iniziano i combattimenti tra le retroguardie tedesche e le formazioni cittadine, appoggiate ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] quando, adducendo supposte attività politiche dell'Azione cattolica, essa fu oggetto di una organizzata campagna denigratoria della stampa fascista, che culminò con lo scioglimento di 15.000 associazioni giovanili (30 maggio 1931). Pio XI che durante ...
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INGRAO, Pietro
Carmelo Ursino
Uomo politico, nato a Lenola (Latina) il 30 marzo 1915. Proveniente da una famiglia di oppositori al regime fascista, compì gli studi nel liceo di Formia, dove grande peso [...] I., come per un'intera generazione cresciuta nel ventennio fascista, un'occasione di apertura al mondo e al confronto , nel dicembre 1956, fu eletto nella Direzione del partito (ne era ''membro candidato'' già da un anno) e subito dopo entrò ...
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Avvocato e uomo politico italiano, nato a San Remo nel 1875, morto ivi l'11 gennaio 1920. Ancora studente di liceo, già iniziava la sua attività pubblica, fondando la Parola Socialista e parlando nelle [...] partito e l'appartenenza alla massoneria, alla quale il R. era anche iscritto; e d'altronde poco più tardi la questione del novembre 1919 fu eletto deputato per Genova nella lista democratica fascista. Aveva fondato, a Genova, il giornale L'Azione. ...
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imperialismo
Massimo L. Salvadori
La politica di espansioni e di dominio delle grandi potenze
Per imperialismo si intende in generale l'orientamento di uno Stato a estendere il proprio dominio su Stati [...] la Germania nazista, l'Impero nipponico e l'Italia fascista, che rivendicarono il diritto all'espansione dei popoli 'giovani il grande economista austriaco, l'imperialismo non era affatto una manifestazione necessaria del capitalismo contemporaneo, ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Costituente del trattato di pace, giusta una difesa del principio di nazionalità di cui si era fatto interprete presso gli Alleati fin dall'indomani della caduta del regime fascista. Il 30 nov. 1947 dava le dimissioni da presidente del P.L.I. Nel ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] d’Etiopia all’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale, gli «anni di crisi del regime fascista», il giudizio sulla figura storica di Mussolini era formulato in termini definitivi: «Anche se fu mosso da “grandi” ideali, anche se occupò un ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] esser scartata, all'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista.
Il mestiere dello storico (come egli amava dire) e -1947.
Divise la sua vita tra Roma e Napoli dove era diventato direttore dell'Istituto italiano di studi storici fondato da B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] tavolo delle trattative di Versailles, si avvicinò al movimento fascista con la lettera aperta inviata al direttore del «Popolo come «avversione al dominio di genti estranee».
Ma non era tutto. In questo contributo, Volpe vedeva l’Italia farsi ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...