CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] ed entrò a far parte del neocostituito gruppo parlamentare comunista (era stato rieletto deputato alle elezioni del 16 nov. 1919, '8 marzo 1921, per ricordare S. Lavagnini assassinato dai fascisti e condanna e con parole dure il fascismo come un ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] 1914 il G., sul periodico repubblicano L'Iniziativa, si era dichiarato favorevole a un "blocco rosso" contrario all'entrata e i Sindacati del Piemonte" e dalle "fotografie dei martiri fascisti", fu il suo ultimo omaggio alla "mirabile epopea" del ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] corrente comunista anarchica, anche se il suo debutto era in realtà già avvenuto sul "giornale della democrazia vercellese il G. - rifiutatosi di fare "atto di sottomissione" al regime fascista - fu inviato al confino a Lipari. Solo il 28 febbr. 1930 ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] del passaporto per il rifiuto di adesione al regime fascista. Superò le. difficoltà economiche, ottenendo incarichi d' invano il C., cui al congresso di Lione del marzo 1934 era stata affidata la guida del partito, cercò di evitarlo. Egli tenne ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] seguita, come di consueto, da quella a senatore (29 marzo) - Salandra era arrivato dopo il rifiuto di C. Pollio e quello di A. Dallolio. Il sembra non avesse grandi entusiasmi verso il regime fascista, che pure intendeva esaltare esercito e patria: ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] Il C., cui fu affidato il dicastero dei Lavori Pubblici, era uno dei membri del nuovo gabinetto più legati a Giolitti e Sicilia: nell'aprile 1924 egli appariva "elevato al rango di viceré fascista" dell'isola (L. Sturzo, Il partito popolare, III, ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] di grandi manovre (maggio-giugno 1938). Il rafforzamento militare era però ancora in crisi di preparazione quando il C., ., Roma 1954, e G. Rochat, Il ruolo delle forze armate nel regime fascista, in Riv. di storia contemp., I (1972), 2, pp. 188-199 ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] di agronomo con il massimo dei voti. A contatto con una realtà dove era forte e influente il movimento socialista, il G. ne aveva intanto sposato antifascista con la cosiddetta "opposizione fascista". La conclusione vittoriosa della guerra ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] .C. di una comunità stabile, che nella prima età imperiale era integrata e numerosa, di circa trentamila persone. A questa diaspora che ha avuto ampio corso in Italia, di un regime fascista che adotta le leggi antiebraiche su imposizione tedesca, e ...
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MAFFI, Fabrizio
Giuseppe Sircana
Nacque a San Zenone al Po, presso Pavia, il 2 ott. 1868 da Francesco e da Cristina Gobbetti.
Il padre, da semplice zoccolaio, era riuscito a migliorare la propria posizione [...] proposta di costituire un "antiparlamento" e della scelta di far rientrare i deputati comunisti alla Camera.
Il M., che era già stato malmenato dai fascisti il 20 apr. 1921 a Pavia, subì ben due aggressioni alla Camera: il 6 marzo 1925, mentre si ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...