Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] storiografico di De Felice all'analisi del fenomeno fascista, inserito da una parte all'interno della storia ciò è avvenuto, si è trattato di situazioni in cui era presente, o era terminato da poco, un conflitto armato o comunque segnato da ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] con lo stereotipo del combattente eroico proveniva dal deposito mitologico del regime e dall'educazione fascista. In quanto combattenti era logico che si preoccupassero esclusivamente dell'aspetto militare, sottovalutando, all'inizio dell'esperienza ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] le prime energiche affermazioni del Risorgmento e capo di volontarî era quell'eroico generale Lahoz, che morendo sotto le mura garibaldino viene superato dal disciplinato unitarismo fascista. Il volontarismo fascista non si restringe alla semplice ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] Intesa, e il re Costantino, favorevole alla Germania. La Grecia era legata alla Serbia da un trattato che le faceva obbligo di primo viaggio diplomatico nell'autunno 1928, concluse col governo fascista un trattato di amicizia e di arbitraggio (23 ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] era quella nazionale.
Principio nazionale, fascismo, nazismo
Nel primo dopoguerra i più vistosi processi di n. delle m. si incontrano nell'Italia fascista 1975) e Masses and man: nationalist and fascist perceptions of reality, New York 1980 (trad. ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] militari e produttive e i suoi tipici valori tradizionali. Era evidente allora che lo sviluppo stesso della storia d' caduti o di mutilati, invalidi o feriti per la causa fascista; famiglie di fascisti iscritti al partito negli anni 1919-20-21-22 e ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] posizione difensiva, facendo valere solo in tono minore l'originalità che era andato acquistando.
Il movimento fu disperso nel 1940 con l' avuto continuità d'azione per gran parte del periodo fascista, Giustizia e Libertà non toccò tuttavia le masse ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] . Tuttavia il consenso generale dei Croati, mentre era largo sul punto dell'indipendenza, era poi circondato da ampie riserve di fronte a un'indipendenza portata da un regime dittatoriale fascista e sostenuta dalle baionette straniere. Nei quattro ...
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GÖRING, Hermann
Uomo politico tedesco, nato il 12 gennaio 1893 a Rosenheim in Baviera. Ufficiale di fanteria dal 1912, partecipò alla guerra mondiale; sin dall'ottobre 1914 passò nell'aviazione, assumendo [...] a Roma nel 1924 e 1925 osservando gli sviluppi della rivoluzione fascista. Amnistiato, tornò in patria e riprese il suo posto vigilia delle elezioni del marzo, mentre il palazzo del Reichstag era in fiamme, prese misure radicali contro i comunisti. L ...
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TERRACINI, Umberto Elia
Giovanni Gay
(App. II, II, p. 980)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 6 dicembre 1983. Senatore del Partito comunista italiano (1948-83), è stato presidente del gruppo parlamentare [...] esclusione della necessità di un periodo intermedio fra la dittatura fascista e la dittatura del proletariato. Nel 1939, poi, la distinzione di classe fra gli schieramenti (egli era infatti convinto che nel dopoguerra la Democrazia Cristiana ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...