DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] , degli immobili, i quali credono che il partito fascista debba restare armato contro tutto ciò che non è 29 seggi. L'espansione del MSI al pari di quella dei monarchici, era avvenuta essenzialmente ai danni della DC, che in quella occasione subi "il ...
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PARIBENI, Roberto
Andrea Paribeni
– Nacque a Roma il 19 maggio 1876 da Aurelio e Romilde Merini.
Compiuti gli studi presso l’Istituto Massimo e il Collegio degli Orfani, assieme al fratello minore Giulio [...] messe a punto tanto dai governi liberali quanto dal governo fascista.
Già nel gennaio 1913 Halbherr, di concerto con oltre a contare numerose onorificenze, ottenute in Italia e all’estero, era anche socio dell’Accademia d’Italia dal 1929 e, dal 1930 ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] succedendo al sen. Bergamini, vittima di un'aggressione fascista, con una elezione che ebbe un chiaro significato di è precisa: se la sfera d'azione di Cadorna si ampliava troppo, era per il vuoto di potere lasciato da un governo debole che, incapace ...
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CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] in cui si fusero ed agitarono le varie anime del regime fascista, il C. rappresentò uno degli elementi di punta della nuova forti preoccupazioni per il ruolo di supplenza cui era costretta la giustizia costituzionale davanti all'inattività dei ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] la fine.
Il C., che alla vigilia dell'intervento si era schierato su posizioni di cauto neutralismo, succedette nel marzo del , De Sanctis e Levi Della Vida per rifiuto di giuramento fascista (cfr. G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, Venezia 1966 ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] formazione culturale idealistica e storicista, come critico letterario si era fatto da solo, con forte autonomia, contemperando le , di Gobetti, Salvemini e Silone durante la dittatura fascista il diritto di impersonare la "nostra vera e propria ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] Upanishad e del Buddha all'immaginario politico dell'Italia fascista. L'assunto certamente non favorì l'acquisizione delle ebbe su di lui lo storicismo comparativo di R. Pettazzoni). Era in effetti un tipo di approccio che meglio si confaceva a opere ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] ascoltarne gli interessi. Postulato del suo "metodo naturale" era che l'educatore è tale soprattutto per ispirazione divina e del Cenacolo. Sempre in quell'anno, laC. aderì al regime fascista. Insegnò fino al 1939 quando, andata in pensione, si ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] certamente favorita dalla personale benevolenza del capo del governo fascista: nominato accademico d'Italia nel 1929, fu invitato, , sul Tevere all'inizio delle vie Flaminia e Cassia, era stato pensato all'incirca negli anni venti, insieme con una ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] governativa" (N. Tranfaglia, Dallo Stato liberale al regime fascista. Problemi ericerche, Milano 1973, p. 211). In effetti sua sede a Salerno. Dopo l'8 settembre, infatti, egli era rimasto a Roma, trovando rifugio - come altri esponenti badogliani - ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...